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Giornale di diritto amministrativo (3/2023)

Carmine Spadavecchia • 25 agosto 2023

sul nuovo codice dei contratti pubblici (DLg 31.3.2023 n. 36):

- Giulio Napolitano, Buona l’ultima? La terza codificazione del diritto dei contratti pubblici alla prova dei risultati (Giornale dir. amm. 3/2023, 285-286, editoriale). 

La stabilità che dovrebbe caratterizzare ogni codice degno di questo nome sembra un miraggio. Squilli di tromba annunciano il terzo codice dei contratti pubblici in 17 anni, dopo il testo del 2006 (basato sulla concorrenza per il mercato) e quello del 2016 (basato sulla prevenzione della corruzione e la tutela della legalità). La visione di fondo e l’impianto del nuovo codice. Pari dignità tra appalto di lavori e appalto di servizi. Disciplina separata e autosufficiente pe i settori speciali e la cooperazione pubblico/provato. La mancanza di una revisione coerente del sistema di governo dei contratti pubblici, tuttora imperniato sull’Autorità nazionale anticorruzione (che ha nel suo codice genetico il contrasto alla corruzione nel nome della legalità), si presenta come uno dei maggiori ostacoli al successo del terzo Codice, nato nel segno del raggiungimento del risultato (cui è logicamente preordinata la funzione di committenza pubblica), della fiducia e dell’accesso al mercato.

- Giulio Napolitano, Il nuovo Codice dei contratti pubblici: i principi generali (Giornale dir. amm. 3/2023, 287-301) 

La triade dei principi fondamentali: risultato, fiducia, accesso al mercato. I principi-guida per l’Amministrazione (autonomia organizzativa e contrattuale) e i principi-garanzia per gli operatori (legittimo affidamento, conservazione dell’equilibrio contrattuale, tutele sociali)

- Paolo Clarizia, La digitalizzazione (Giornale dir. amm. 3/2023, 302-310) 

Le principali novità del Codice dei contratti pubblici in tema di digitalizzazione. L’obbligo di utilizzo delle piattaforme telematiche per la gestione di tutte le fasi del ciclo di vita dei contratti pubblici. La Banca dati nazionale dei contratti pubblici. Il nuovo regime, sostanziale e processuale, del diritto d’accesso.

- Massimo Nunziata, Le stazioni appaltanti e il RUP (Giornale dir. amm. 3/2023, 311-316) 

- Arturo Cancrini, La programmazione e la progettazione (Giornale dir. amm. 3/2023, 317-324) 

La programmazione triennale. La localizzazione delle opere di interesse statale. Le infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale. L’istituto del dibattito pubblico. I livelli di progettazione e la verifica della progettazione. La digitalizzazione. L’appalto integrato.

- Arturo Cancrini e Francesco Vagnucci, Le procedure di scelta del contraente e la selezione delle offerte (Giornale dir. amm. 3/2023, 325-331) 

Analogie e differenze di impostazione tra il Codice del 2016 e il terzo Codice. Le offerte inammissibili. La procedura aperta e la procedura ristretta. La procedura competitiva con negoziazione, il dialogo competitivo e il partenariato per l’innovazione. La procedura negoziata senza pubblicazione di un bando. La selezione delle offerte. Criteri di aggiudicazione. Offerte anomale.

- Elio Leonetti, Gli operatori economici e i requisiti di partecipazione (Giornale dir. amm. 3/2023, 332-338) 

- Valerio Bontempi, L’esecuzione del contratto (Giornale dir. amm. 3/2023,339-344) 

La direzione dei lavori (o dell’esecuzione). Le attività di controllo e di collaudo (o verifica di conformità). Le garanzie definitive. Il subappalto e il c.d. subappalto a cascata. Modifica dei contratti in corso di esecuzione.

- Edoardo Giardino, Gli affidamenti sotto soglia (Giornale dir. amm. 3/2023, 345-357) 

- Alfredo Vitale, Gli appalti nei settori speciali (Giornale dir. amm. 3/2023, 358-363) 

La disciplina del grave illecito professionale nell’ambito delle c.d. procedure regolamentate di cui all’art. 169 del nuovo Codice. 

- Lavinia Zanghi Buffi, Il partenariato pubblico-privato: le concessioni e la finanza di progetto (Giornale dir. amm. 3/2023, 364-371) 

Gli aspetti innovativi del terzo Codice in materia. Tra questi, le novità intervenute con riferimento alla fase di programmazione e di valutazione di progetti, nonché quelle relative, da un lato, al contratto che costituisce il “cuore” del PPP, la concessione, e, dall’altro, alla finanza di progetto, che, nella sistematica del nuovo Codice, costituisce un sotto-tipo del primo. 

- Raffaele Fragale, Le tutele (Giornale dir. amm. 3/2023, 372-377) 

Gli strumenti di tutela giurisdizionale e i rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale: analisi delle novità in un’ottica comparata rispetto al precedente Codice e al Codice del processo amministrativo.

- Giulio Napolitano, Il governo debole e asimmetrico dei contratti pubblici (Giornale dir. amm. 3/2023,378-384)


in tema di università (reclutamento dei professori):

- Tar Brescia 1^, 27.12.22 n. 1369, pres. Gabbricci, est. Limongelli (Giornale dir. amm. 3/2023, 385 solo massima): L’art. 18, comma 1, lett. a), L 240/2010, pur nella sua asciutta formulazione, pone la regola secondo cui i criteri di selezione dei candidati alla copertura dei posti di professore universitario devono essere individuati esclusivamente facendo riferimento alle materie e alle funzioni che caratterizzano i singoli settori scientifico-disciplinari a loro volta individuati, in attuazione dell’art. 15, primo comma, della stessa L 240/2010, da un apposito decreto ministeriale.

- (commento di) Giulio Rivellini, Il reclutamento dei professori universitari e la codifica dei saperi (Giornale dir. amm. 3/2023, 385-394)


in tema di poteri speciali (golden power):

- TAR Roma 1^, 6.9.22 n. 11508, pres. Amodio, est. Petrucciani (Giornale dir. amm. 3/2023, 395 s.m.): 

La disciplina dei poteri speciali, riformata con il DL 21/2012 è pienamente compatibile con le norme europee in tema di libera circolazione dei capitali (art. 64 TFUE) e libertà di stabilimento (art. 49 TFUE). In linea con quanto indicato dalla Commissione europea, la normativa citata risulta sufficientemente specifica e determinata nell’individuazione dei settori di rilevanza strategica con riferimento ai quali trovano applicazione l’obbligo di notifica e i poteri speciali in capo all’Amministrazione statale. su

L’annullamento sopravvenuto della determinazione della Consob, richiamata tra i presupposti per l’esercizio dei poteri speciali, non inficia la validità della comunicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tale provvedimento è stato adottato all’esito di un procedimento del tutto autonomo e connotato da una approfondita analisi. Oltre ciò, l’annullamento successivo in sede giudiziale non si è basato su una valutazione nel merito, ma su un deficit di partecipazione al procedimento da parte dell’Autorità. l

- (commento di) Tommaso DI Prospero, Golden power tra compatibilità sovranazionale e parallelismi d’intervento pubblico (Giornale dir. amm. 3/2023, 395-402). Il TAR respinge il ricorso di Vivendi contro il provvedimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri che comunicava, ai sensi della disciplina del c.d. “golden power”, la sussistenza dell’obbligo di notifica relativo alle operazioni di acquisto di partecipazioni significative da parte della ricorrente in Tim. 


in tema di AI (intelligenza artificiale):

- Provvedimenti 30.3.23 n. 112 e 11.4.23 n. 114 del Garante per la protezione dei dati personali (omissis)

- (commento di) Luca Megale, Il Garante della privacy contro ChatGPT: quale ruolo per le autorità pubbliche nel bilanciare sostegno all’innovazione e tutela dei diritti? (Giornale dir. amm. 3/2023, 403-413) 

[ChatGPT è un sistema di intelligenza artificiale generativa di proprietà di OpenAI. Gli interventi del garante mettono in luce l’inadeguatezza di una regolazione obsoleta – il Regolamento europeo generale sulla protezione dati (RGPD) – che contribuisce all’ineffettività dei provvedimenti rispetto agli obiettivi perseguiti]


su un caso di arbitrato internazionale:

- Rockhopper Italia S.p.a., Rockhopper Mediterranean Ltd, and Rockhopper exploration Plc vs. Italian Republic, ICSID Case No. ARB/17/14 (Giornale dir. amm. 3/2023): L’award dell’Arbitro costituito come Investor State Dispute Settlement (ISDS), ai sensi della disciplina di cui alla Convenzione dell’International centre for settlement of investment disputes – ICSID, condanna l’Italia a risarcire la Compagnia Rockhopper per la violazione degli artt. 10 e 13 dell’International Energy Chart, giacché, interrompendo un procedimento complesso per la concessione di permessi di estrazione di idrocarburi nel mar Adriatico per ragioni di tutela ambientale, lo Stato italiano ha violato il principio del legittimo affidamento e posto in essere una decisione espropriativa, cui consegue un indennizzo a carico dello stato e a favore dell’impresa investitrice. 

- (commento di) Dario Bevilacqua, Le decisioni degli Arbitri internazionali e i principi della giustizia amministrativa (Giornale dir. amm. 3/2023, 414-423) L’Autore approfondisce alcune problematiche sulla legittimazione degli stessi organismi arbitrali, che non offrono le medesime garanzie di un tribunale precostituito, sollevando dubbi sull’imparzialità della decisione finale e sulla loro effettiva indipendenza e terzietà. Il sistema di aggiudicazione preso in esame non soddisfa i principi di giustizia amministrativa e appare in conflitto con la rule of law.


 

c.s.


 

Noi e il fisco

- Il fisco non deve essere amico dei contribuenti (Ernesto Maria Ruffini, direttore dell'Agenzia delle Entrate)

- Che i contribuenti combattano una diuturna, incessante battaglia contro il fisco è cosa risaputa, ed è nella coscienza di tutti che la frode fiscale non potrà essere davvero considerata alla stregua degli altri reati finché le leggi tributarie rimarranno, quali sono, vessatorie e pesantissime, e finché le sottili arti della frode rimarranno l'unica arma di difesa del contribuente contro le esorbitanze del fisco (Luigi Einaudi, 1907)


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