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Guida al diritto (37/2022)

Carmine Spadavecchia • 5 ottobre 2022

sulla professione forense:

- Maria Masi*, Avvocatura a congresso: occasione di confronto, ascolto, costruzione (Guida al diritto 37/2022, 10-11, editoriale). Intervento in vista del XXXV Congresso nazionale forense, in programma a Lecce dal 6 all’8 ottobre 2022 [*presidente del Cnf, Consiglio nazionale forense]


sul commercio di animali:

DLg 5.8.2022 n. 135 (GU 12.9.22 n. 213, in vigore dal 27 settembre 2022), Disposizioni di attuazione del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016 in materia di commercio, importazione, conservazione di animali della fauna selvatica ed esotica e formazione per operatori e professionisti degli animali, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonché l'introduzione di norme penali volte a punire il commercio illegale di specie protette, ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettere a), b), n), o), p) e q), della legge 22 aprile 2021, n. 53

- testo del decreto legislativo (Guida al diritto 37/2022, 12-19, sotto il titolo “Commercio illegale di specie animali protette dalla legge: spunta un nuovo reato”)

- commento di Aldo Natalini, Sequestro, confisca e custodia presso enti e rifugi determinati (Guida al diritto 37/2022, 20-25) [Le novità: la prevenzione delle “zoonosi” = infezioni o malattie trasmissibili in via diretta o indiretta tra animali e uomo; il Ministero della salute come Autorità veterinaria centrale]


in materia di cittadinanza:

- Cass. SSUU 24.8.22 n. 25318 (Guida al diritto 37/2022, 45 T, sotto il titolo “Naturalizzati in Brasile: anche dopo 130 anni serve rinuncia per perdere la cittadinanza italiana”): La rinuncia allo status di cittadino italiano - diritto soggettivo imprescrittibile - non può essere tacita, né risultare da fatti concludenti quali, ad esempio, la naturalizzazione di massa, ma dev’essere frutto di una manifestazione esplicita e inequivoca di volontà sostanziale da cui potersi desumere con certezza l’intenzione di rinunciare alla cittadinanza italiana. Inoltre, la rinuncia dev’essere provata da chi contesta lo status civitatis secondo le regole ordinarie dell’onere della prova, non potendo essere automaticamente addossata a colui che possiede lo status l’onere di provarne l’effettività e la vigenza. Di conseguenza, la rinuncia a tale status, per la sua rilevanza giuridica, non può essere desunta mediate utilizzazione di presunzioni semplici, ma è necessaria una prova piena dalla quale emerga la volontà inequivocabile di rinunciare allo status di cittadino italiano.

- (commento di) Valeria Cianciolo, Uno Stato con un atto di imperio non può toccare diritti fondamentali (Guida al diritto 37/2022, 56-62). (La vicenda nasce dall’accertamento dello status di cittadini italiani di persone discendenti in linea retta da emigrati in Brasile alla fine dell’‘800. Lo status di cittadino, una volta acquisito, ha natura permanente, è imprescrittibile ed è giustiziabile in ogni tempo)


in tema di immigrazione (permesso di soggiorno):

- Cons. Stato III 9.9.22 n. 7859, pres. est. Corradino (Guida al diritto 37/2022, 29): La mera dichiarazione dei redditi non è di per sé sufficiente a provare l’attendibilità del reddito dichiarato dallo straniero ai fini del rilascio o del rinnovo del permesso di soggiorno, in quanto essa potrebbe rappresentare un fatto diverso dalla realtà. Occorre rappresentare elementi ulteriori, allegando una documentazione specifica di natura contabile e fiscale, idonea a comprovare quanto (solo) asseritamente dichiarato. Nello specifico, vanno documentate sia le entrate percepite, sia le uscite sostenute inerenti all’attività lavorativa esercitata: solo attraverso tali adempimenti la dichiarazione dei redditi può attestare la veridicità di quanto in essa figurato. L’utilizzo di documentazione contraffatta, quale l’allegazione di rapporti di lavoro fittizi, è sufficiente a motivare il diniego di rilascio o di rinnovo del permesso di soggiorno dello straniero nel nostro Paese.


in tema di appalti:

- TAR Lazio 3^, 16.9.22 n. 5918, pres. Russo, est. Graziano (Guida al diritto 37/2022, 29): Non è affetta da manifesta illogicità o irragionevolezza la valutazione della stazione appaltante di escludere un concorrente da una gara d’appalto, per grave illecito professionale, es art. 80 comma 5, lett. c), DLg 50/2016 per la pendenza di un procedimento penale per i reati di cui agli artt. 318, 319, 353 c.p.. I comportamenti descritti negli atti del procedimento penale sono inoltre oggettivamente valutabili come fatti idonei a integrare i gravi illeciti professionali tali da rendere dubbia l’affidabilità dell’impresa concorrente, causando la perdita del requisito dell’affidabilità di cui all’articolo citato.


in tema di ordinanze “balneari”:

- TAR Reggio Calabria 12.9.22 n. 610, pres. Criscenti, est. Caudullo (Guida al diritto 37/2022, 90 T): Il divieto assoluto di accedere con cani alle spiagge libere di tutto il litorale comunale è irrazionale e contrario al principio di proporzionalità: tale principio, di matrice comunitaria, immanente nel nostro ordinamento in virtù del richiamo operato dall’art. 1 legge 241/1990, impone alla PA di optare, tra più soluzioni possibili, ugualmente idonee a soddisfare il pubblico interesse, per quella meno gravosa per i destinatari incisi dal provvedimento, onde evitare agli stessi inutili sacrifici. (Nella specie, l’A. avrebbe dovuto valutare la possibilità di perseguire le finalità pubbliche del decoro, dell’igiene, della sicurezza e dell’incolumità pubblica mediante regole alternative al divieto assoluto di frequentazione delle spiagge)

- (commento di) Davide Ponte, Finalità pubbliche di igiene e tutela perseguibili con regole alternative (Guida al diritto 37/2022, 93-97)


in tema di privacy (intercettazioni e data retention):

- Corte giust. Ue 20.9.22, cause riunite C-793/19, C-794/19, C-339/20, C 397/20 (Guida al diritto 37/2022, 30): 

Il diritto Ue osta alla conservazione generalizzata e indiscriminata dei dati relativi al traffico e all’ubicazione, salvo il caso di minaccia grave alla sicurezza nazionale. Ai fini della lotta alla criminalità grave gli Stati membri possono, nel rigoroso rispetto del principio di proporzionalità, prevedere una conservazione mirata e/o rapida di questi dati e, anche in modo generalizzato, degli indirizzi IP. 

La direttiva relativa alla vita privata e alle comunicazioni elettroniche costituisce l’atto di riferimento in materia di conservazione e trattamento dei dati personali nel settore delle comunicazioni elettroniche. E alla luce delle condizioni previste da tale direttiva che dev’essere valutata la liceità del trattamento delle registrazioni conservate dagli operatori di servizi di comunicazione elettronica. 

Tale direttiva disciplina anche le registrazioni dei dati relativi al traffico detenute dagli operatori di servizi di comunicazione elettronica che le autorità competenti in materia finanziaria, ai sensi della direttiva «abusi di mercato» e del regolamento degli abusi di mercato, possono richiedere loro.

La conservazione generalizzata e indiscriminata, da parte degli operatori di servizi di comunicazione elettronica, dei dati relativi al traffico, per un anno a decorrere dal giorno della registrazione, non è autorizzata, a titolo preventivo, per finalità di contrasto dei reati di abuso di mercato, di cui fa parte l’abuso di informazioni privilegiate.


in tema di asilo:

- Corte giust. Ue 22.9.22, cause riunite C-245/21 e C-248/21 (Guida al diritto 37/2022, 30): Lo stop imposto dall’emergenza pandemia (Covid) ai trasferimenti dei richiedenti asilo all’interno dell’Ue non ha bloccato il decorso del termine (sei mesi) entro cui lo spostamento nel Paese membro competente deve essere effettuato. Decorso il termine, la competenza sulla richiesta di asilo passa allo Stato che doveva provvedere al trasferimento dello straniero e che non vi ha provveduto, anche se la sospensione del trasferimento è dovuta a cause materiali non imputabili allo Stato membro.


in materia di condominio (impianto di riscaldamento):

- Cass. 2^, 19.8.22 n. 24976 (Guida al diritto 37/2022, 32 T:) La delibera condominiale che dispone l’eliminazione dell’impianto di riscaldamento centralizzato per far luogo a impianti autonomi nei singoli appartamenti, in tanto può essere adottata a maggioranza, e quindi in deroga agli artt. 1120 e 1136 c.c., in quanto sia previsto che avvenga nel rispetto delle previsioni legislative di cui alla legge 10/1991, ossia a (con) garanzia sull’an e sul quomodo della riduzione del consumo specifico di energia, del miglioramento dell’efficienza energetica, dell’utilizzo di fonti rinnovabili, pur non dovendo curarne previamente l’esecuzione.

- (commento di) Mario Piselli, Nulla la clausola del regolamento che vieta al singolo di “staccarsi” (Guida al diritto 37/2022, 42-44) (La delibera di trasformazione dell’impianto centralizzato in impianti autonomi è valida anche se manca il progetto delle opere)


sulla responsabilità per danno da animali (fauna selvatica):

- Cass. 16.9.22 n. 27284 (Guida al diritto 37/2022, 28): Va risarcito dalla Regione l’automobilista che subisce un incidente a causa del passaggio improvviso di un istrice. I danni cagionati dalla fauna selvatica sono risarcibili infatti dalla PA a norma dell’art. 2052 c.c., giacché, da un lato, il criterio di imputazione della responsabilità previsto da detta norma si fonda non sul dovere di custodia, ma sulla proprietà o, comunque, sull’utilizzazione dell’animale; dall’altro, le specie selvatiche protette ai sensi della L 11.2.1992 n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) rientrano nel patrimonio indisponibile dello Stato e sono affidate alla cura e alla gestione di soggetti pubblici in funzione della tutela generale dell’ambiente e dell’ecosistema.


in materia penale (associazione mafiosa):

- Cass. pen. 1^, 10.6-9.8.22 n. 30906 (Guida al diritto 37/2022, 74 T): Nell’ambito dell’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata “cosa nostra”, nell’ipotesi di commissione di “delitti eccellenti”, il ruolo apicale svolto dall’imputato all’interno di una cellula consortile strutturata secondo il modello organizzativo territoriale non costituisce, in quanto tale, elemento idoneo a fondare un giudizio di responsabilità del “capo-mandamento” per concorso morale, occorrendo dimostrare che la posizione verticistica dell’imputato si accompagni a dati circostanziali concreti, non predeterminabili ma valutabili caso per caso, che consentano di ritenerlo effettivamente coinvolto nel processo decisionale a conclusione del quale viene deliberata l’uccisione della vittima. (Nella specie, si trattava dell’uccisione di Rosalia Pipitone, figlia di un boss mafioso, vittima di un “femminicidio di mafia”) 

- (commento di) Aldo Natalini, La responsabilità “da posizione” va accertata e valutata caso per caso (Guida al diritto 37/2022, 82-86)


 

c.s.


 

Assistenzialismo

- Si possono aiutare durevolmente i singoli, si può transitoriamente recare aiuto a tutti, ma non si possono aiutare durevolmente tutti (Abraham Lincoln)

- L'assistenzialismo, ossia l'assistenza meccanizzata delle masse, è una forma di totalitarismo (Wilhelm Röpke, "La crisi sociale del nostro tempo", 1942)



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