in materia di pandemia da Covid-19:
- Corte cost. 22.10.21 n. 198 (Guida al diritto 42/2021, 45): Gli artt. 1, 2, 4 DL 19/2020 non hanno conferito al Presidente del Consiglio dei ministri né una funzione legislativa in violazione degli artt. 76 e 77 Cost., né poteri straordinari in violazione dell’art. 78, ma gli hanno attribuito solo il compito di dare esecuzione alla norma primaria mediante atti amministrativi sufficientemente tipizzati
- (commento di) Giulio M. Salerno*, Dpcm: la Corte costituzionale promuove il cambio di rotta delle norme anti Covid (Guida al diritto 42/2021, 11-14, editoriale). La Corte si pronuncia sul Dpcm come strumento di contrasto alla pandemia, valorizzando in particolare la correzione di rotta compiuta dal DL 19/2021 sulla “tipizzazione” delle misure. [*ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università di Macerata]
in tema di vaccinazione anti Covid-19:
- Cons. Stato III 20.10.21 n. 7045 (Guida al diritto 42/2021, 45): È legittimo l’obbligo vaccinale contro il virus Sars-CoV-2 previsto per il personale sanitario dall’art. 4 DL 44/2021. Va escluso che i vaccini siano sperimentali o che non abbiano efficacia o che siano insicuri perché approvati senza un rigoroso processo di valutazione scientifica o di sperimentazione clinica che ne abbia preceduto l’ammissione. Nel bilanciamento tra i due valori – quello dell’autodeterminazione individuale e quello della tutela della salute pubblica – compiuto dal legislatore con la previsione dell’obbligo vaccinale per il solo personale sanitario, non vi è dunque spazio né diritto di cittadinanza, in questa fase di emergenza dovuta al virus Sars-CoV-2, per la cosiddetta esitazione vaccinale. (Il CdS respinge il ricorso di alcuni esercenti professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario della Regione Friuli Venezia-Giulia non ancora sottoposti alla vaccinazione obbligatoria)
in tema di esami avvocato e di privacy:
DL 8.10.2021 n. 139 (GU 8.10.21 n. 241, in vigore dal 9 ottobre 2021), Disposizioni urgenti per l'accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, nonché per l'organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali.
- testo del decreto (Guida al diritto 42/2021, 15-24) sotto il titolo: Decreto-legge “aperture”: per gli esami di avvocato estese le regole d’urgenza anche alla sessione 2021.
- mappa del decreto (guida alla lettura, a cura di Andrea Alberto Moramarco (Guida al diritto 42/2021, 25-27). Art. 6, le regole per gli esami di avvocato nella sessione 2021. Artt. 9 e 10, norme sulla privacy e sul c.d. revenge porn
- commenti:
- Andrea Alberto Moramarco, Aggiunto l’obbligo per i candidati di accedere ai locali col green pass (Guida al diritto 42/2021, 28)
- Nicola Graziano, Un nuovo modello di abilitazione che può sostituire il tradizionale (Guida al diritto 42/2021, 29-32). L’accesso alla professione forense.
- Aldo Natalini, Revenge porn: reclami al Garante anche dagli ultra quattordicenni (Guida al diritto 42/2021, 33-38). Codice privacy e tutela delle vittime: specchietto a pag. 35 sul revenge porn e il deep nude (uso di una tecnologia che manipola le immagini denudando le persone o presentandole in pose o azioni sessuali)
in tema di emersione del lavoro irregolare:
- TAR Lombardia 3^, 6.10.21 n. 2145 (Guida al diritto 42/2021, 45): In materia di domanda di emersione del lavoro irregolare (art. 103, comma 1, DL 17.7.2020 n. 34 - L 17.7.2020 n. 77), in mancanza di termini specifici l’A. deve concludere il procedimento entro 30 giorni. (Il TAR si discosta dall’orientamento giurisprudenziale che nega l’esistenza di un termine facendo leva sulla inapplicabilità della disciplina dei termini di cui all’art. 2 legge 241/90 ai procedimenti riguardanti l’immigrazione)
in tema di spese mediche (rimborso):
- Corte giust. Ue 4^, 6.10.21, causa C-538/19 (Guida al diritto 42/2021, 46): Le cure mediche sostenute in uno Stato membro, diverso da quello di residenza, vanno integralmente rimborsate anche se il paziente non ha ottenuto l’autorizzazione a curarsi all’estero dall’istituzione sanitaria competente. Inoltre è contrario alla normativa comunitaria l’obbligo di presentare, per ottenere l’autorizzazione, un parere del medico del proprio Stato di residenza. (I giudici europei ampliano così le possibilità di scelta delle cure semplificando l’iter per i malati che vogliono curarsi all’estero)
in tema di circolazione stradale (Rca):
- Cass. SSUU 30.7.21 n. 21983 (Guida al diritto 42/2021, 61 T): Ai fini dell’operatività della garanzia per Rca, l’art. 122 del codice delle assicurazioni private va interpretato conformemente al diritto dell’Unione europea e della giurisprudenza eurounitaria (omissis) nel. senso che per circolazione su aree equiparate alle strade va intesa quella effettuata su ogni spazio ove il veicolo possa essere utilizzato in modo conforme alla sua funzione abituale. Pertanto l’obbligo assicurativo della RC auto sussiste anche all’interno di aree private: il veicolo va cioè assicurato anche quando circola o staziona in un cortile condominiale, all’interno di un giardino di proprietà privata o di un parcheggio riservato a selezionati utilizzatori. (La SC si allinea alla Corte di giustizia Ue che a più riprese ha interpretato le direttive in materia di Rc auto estendendo il perimetro dell’obbligo assicurativo a tutela dei terzi danneggiati, essendo irrilevante che il veicolo circoli o stazioni in un cortile privato, piuttosto che in autostrada)
- (commento di) Marco Ridolfi, Coperti da assicurazione tutti i veicoli utilizzati secondo la funzione abituale (Guida al diritto 42/2021, 67-71). La decisione è anche in linea con il più recente intervento del Legislatore in materia.
in tema di circolazione stradale (autovelox):
- Cass. 1^ 22.10.21 n. 28646 (Guida al diritto 42/2021, 43): È nulla la multa per eccesso di velocità se non è segnalato lo Scout speed installato a bordo dell’auto della polizia municipale: anche l’autovelox invisibile deve perciò rendersi visibile. (Nel sancire che l’obbligo di presegnalare e rendere visibili i controlli di velocità vale pure per i velocimetri montati si veicoli, in grado di effettuare rilevazioni quando il mezzo è in movimento, la SC boccia le interpretazioni secondo cui l’obbligo varrebbe solo per i controlli “tradizionali” eseguiti con apparecchi montati in posizione fissa, permanente o temporanea)
in tema di circolazione stradale (sospensione patente):
- Cass. pen. 4^, 15.10.21 n. 37548 (Guida al diritto 42/2021, 44): Non è applicabile la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida a chi abbia commesso un reato in materia di circolazione stradale - anche il più grave delitto di omicidio stradale ex art. 589-bis c.p. - alla guida di una bicicletta, ovvero di un mezzo per la cui guida non è richiesta abilitazione alcuna. (La SC accoglie il ricorso di un ciclista condannato con pena patteggiata per il reato di omicidio stradale, a cui era stata sospesa la patente sebbene l’incidente fosse stato causato alla guida di una bicicletta)
in tema di famiglia (assegno di divorzio):
- Cass. 6^, 22.9.21 n. 25645 (Guida al diritto 42/2021, 42): In sede di revisione dell’assegno divorzile, il giudice non può procedere a una nuova valutazione dei presupposti o dell’entità dell’assegno sulla base di una diversa ponderazione delle condizioni economiche delle parti già compiuta con la sentenza divorzile, ma, nel rispetto delle valutazioni espresse al momento dell’attribuzione dell’emolumento, deve limitarsi a verificare se, e in che misura, le circostanze, sopravvenute e dimostrate dalle parti, abbiano alterato l’equilibrio in tal modo raggiunto e adeguare l’importo - o lo stesso obbligo della contribuzione - alla nuova situazione patrimoniale-reddituale accertata.
- Cass. 1^, 22.10.21 n. 28646 (Guida al diritto 42/2021, 43): In caso di riforma della sentenza attributiva dell’assegno di divorzio, giudicato non dovuto, l’obbligo di restituzione scatta dall’incasso del primo euro, e non dalla sentenza che ha dichiarato il versamento non dovuto. Ove si accerti, anche giudizialmente, la non debenza di una determinata somma, la buona fede di chi l’ha percepita ed è tenuto alla relativa restituzione incide, se del caso, sulla decorrenza dei frutti e degli interessi maturatisi, ma non giustifica certamente la ritenzione di ciò che gli è stato indebitamente pagato.
in tema di patto commissorio:
- Cass. 2^, 8.10.21 n. 27362 (Guida al diritto 42/2021, 72-73): In materia di nullità per violazione del divieto del patto commissorio, non è possibile in astratto identificare una categoria di negozi soggetti a tale nullità, dovendosi invece riconoscere che qualsiasi negozio può integrare tale violazione nell’ipotesi in cui venga impiegato per conseguire il risultato concreto, vietato dall’ordinamento giuridico, di far ottenere al creditore la proprietà del bene dell’altra parte nel caso in cui questa non adempia la propria obbligazione.
in tema di contratti (forma):
- Cass. 2^, 8.10.21 n. 27363 (Guida al diritto 42/2021, 72 s.m., annotata da Mario Piselli): Nei contratti in cui è richiesta la forma scritta ad substantiam, l’oggetto del contratto deve essere determinato o determinabile sulla base degli elementi risultanti dal contratto stesso, non potendo farsi ricorso a elementi estranei a esso. Ne consegue che se le parti di una prevendita immobiliare hanno fatto riferimento per individuare il bene a una planimetria allegata all’atto, è necessario che essa sia non solo sottoscritta dai contraenti, ma anche espressamente indicata nel contratto come parte integrante del contenuto dello stesso
in tema di contratti bancari (conto corrente)
- Cass. 1^, 13.9.21 n. 24641 (Guida al diritto 42/2021, 48 T): Il diritto spettante al cliente, a colui che gli succede a qualunque titolo o che subentra nell’amministrazione dei suoi beni, di ottenere, a proprie spese, copia della documentazione inerente a singole operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni, ivi compresi gli estratti conto, sancito dall’art. 119, quarto comma, DLg 1.9.1993 n. 385 (TU leggi in materia bancaria e creditizia), può essere esercitato in sede giudiziale attraverso l’istanza di cui all’art. 210 c.p.c. nel concorso dei presupposti previsti da tale disposizione, a condizione che detta documentazione sia stata richiesta in precedenza alla banca, che senza giustificazione non vi abbia ottemperato; la stessa documentazione non può invece essere acquisita in sede di CTU contabile, ove essa abbia ad oggetto fatti e situazioni che. in quanto posti direttamente a fondamento della domanda o delle eccezioni delle parti, debbano essere necessariamente provati dalle stesse. (La SC cambia indirizzo sull’obbligo della banca di esibire in giudizio, a richiesta del cliente, gli estratti conto: nel senso che il cliente non può chiederli direttamente in giudizio senza averne prima fatto richiesta alla banca).
- (commento di) Eugenio Sacchettini, Una decisione che penalizza il cliente anche se l’appropriazione è indebita (Guida al diritto 42/2021, 57-60)
Un quasi revirement che suscita, secondo l’Autore, non poche perplessità soprattutto guardando all’esito finale della controversia. Nella specie, un albergatore aveva adito il Tribunale deducendo la nullità della clausola di determinazione degli interessi passivi maturati sul proprio conto corrente e chiedendone la risoluzione. In primo grado il Tribunale aveva accolto la domanda di ripetizione dell’indebito condannando la banca al pagamento di circa 150.000 euro, ma la Corte d’appello aveva ribaltato il verdetto con sentenza confermata dalla Cassazione, che ha addotto a motivo del proprio rigore l’esigenza di evitare l’attivazione di un contenzioso al buio e di tipo esplorativo.
in tema di contratti al consumo (competenza giurisdizionale):
- Corte giustizia Ue 6^, 30.9.21, causa C-296/20 (Guida al diritto 42/2021, 112 solo massima): Nel caso di contratto concluso tra un professionista e un consumatore domiciliati nello stesso Stato parte alla Convenzione di Lugano II al momento della conclusione del contratto, si applica la norma sulla competenza esclusiva in caso di contratti conclusi con un consumatore se sussistono le tre condizioni cumulative fissate dall’art. 15, anche se l’elemento di estraneità si manifesta dopo la conclusione del contratto, per il trasferimento del domicilio del consumatore.
- (commento di) Marina Castellaneta, Contratti: competenza al giudice dello Stato in cui i consumatori nel momento della sigla hanno domicilio (Guida al diritto 42/2021, 112-114)
in tema di reati ambientali:
- Cass. pen. 3^, 4.12.20-23.6.21 n. 24483 (Guida al diritto 42/2021, 84 T): La prescrizione impartita ai sensi dell’art. 318-ter DLg 3.4.2006 n. 152 non è un provvedimento amministrativo, ma un atto tipico di polizia giudiziaria, non autonomamente né immediatamente impugnabile dinanzi al giudice penale, restando ogni questione devoluta a quest’ultimo successivamente all’esercizio dell’azione penale o alla richiesta di archiviazione.
- (commento di) Aldo Natalini, Giudice coinvolto dopo l’azione penale oppure la richiesta di archiviazione (Guida al diritto 42/2021, 89-95)
sul processo amministrativo (rinnovo di notifica nulla):
- Corte cost. 9.7.21 n. 148, pres. Coraggio, red. San Giorgio (Guida al diritto 42/2021, 102 T): È incostituzionale l’art. 44, comma 4, dell’Allegato 1 (codice del processo amministrativo) al DLg 2.7.2010 n. 104 (Attuazione dell’articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al governo per il riordino del processo amministrativo) limitatamente alle parole «, se ritiene che l’esito negativo della notificazione dipenda da causa non imputabile al notificante».
- (commento di) Lucia Gizzi, Per la Consulta la norma censurata lede in modo illogico il diritto d’azione (Guida al diritto 42/2021, 108-110)
in tema di spese processuali:
- Cass. 6^, 24.9.21 n. 25940 (Guida al diritto 42/2021, 42): In caso di omessa pronuncia sulla distrazione delle spese, il rimedio è la correzione di errore materiale, che presenta un doppio vantaggio: garantisce al difensore di ottenere più rapidamente un titolo esecutivo, ed è applicabile anche alle pronunce della Cassazione. (La SC accoglie il ricorso di un difensore distrattario che chiedeva la correzione del provvedimento con cui la stessa Corte, nel dichiarare inammissibile il ricorso con la condanna alle spese di lite, aveva omesso di disporre la distrazione in favore dell’avvocato del controricorrente, pur in presenza di apposita richiesta del medesimo).
- Cass. 3^, 14.10.21 n. 28048 (Guida al diritto 42/2021, 43): Va rimessa alle Sezioni Unite la seguente questione in tema di spese di giustizia: se in caso di rilevante divario tra “richiesto” e “deciso”, l’attore parzialmente (poco) vittorioso possa essere condannato a rifondere alla controparte una quota delle spese di lite; in particolare, se l’art. 91 c.p.c. consenta di condannare l’attore alla rifusione delle spese di lite ove la sua domanda sia stata accolta ma in misura notevolmente inferiore rispetto a quanto richiesto.
c.s.
Ogni cosa vale il prezzo che il compratore è disposto a pagare per averla (Publilio Siro, drammaturgo romano I sec. a.C.)