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Corriere giuridico (3/2021)

Carmine Spadavecchia • 30 marzo 2021

in tema di vaccini (commercializzazione):

- Nicolò Cevolani*; Le procedure di autorizzazione a commerciare il vaccino (Corriere giur. 3/2021, 301-307) [*dottorando di ricerca in Scienze giuridiche nell’Università di Bologna]


in tema di testamento (revocazione e revoca della revoca):

- Cass. 2^, 15.6.20 n. 11472 (Corriere giur. 3/2021, 331 T):

1. Chi abbia interesse a far valere le disposizioni di un testamento, e si trovi nell’impossibilità di produrre l’originale, deve formulare una specifica domanda di accertamento dell’esistenza dei requisiti di legge e del contenuto del testamento, a nulla rilevando la circostanza che la copia prodotta non sia stata disconosciuta dalla controparte, in quanto nulla impedirebbe di ipotizzare che il testatore abbia successivamente distrutto l’originale dopo averlo fotocopiato, al fine di pervenire alla revoca del testamento stesso. 

2. L’art. 681 c.c. prevede che la revocazione totale o parziale di un testamento possa a sua volta venire revocata, ma sempre con le forme previste dall’art. 680 c.c. Peraltro, la detta disposizione, che disciplina la sola revocazione espressa della precedente revoca di un testamento, disponendo in tal caso la reviviscenza delle disposizioni revocate, non preclude al testatore di revocare tacitamente la precedente revocazione espressa, nei limiti in cui la revoca tacita sia desumibile dalla redazione di un successivo testamento le cui disposizioni siano incompatibili con quelle precedenti, ponendosi al più un problema di interpretazione in ordine alla volontà complessiva del testatore di far rivivere o meno le disposizioni già revocate.

3. La revocazione totale o parziale di un testamento può essere a sua volta revocata con un nuovo testamento o con un atto ricevuto da notaio. 

- (commento di) Jacopo Alcini, La Suprema Corte torna a pronunciarsi mutatis mutandis sulla reviviscenza del precedente testamento (Corriere giur. 3/2021, 333-340)

- (commento di) Aldo Carrato, Profili problematici della revoca della revoca del testamento (Corriere giur. 3/2021, 340-344)


in tema di vendita (di beni di consumo):

- Cass. VI-2, 14.10.20 n. 22146 (Corriere giur. 3/2021, 308 T): In tema di vendita di beni di consumo affetti da vizio di conformità, ove l’acquirente abbia inizialmente richiesto la riparazione del bene, non è preclusa la possibilità di agire successivamente per la risoluzione del contratto quando sia scaduto il termine ritenuto congruo per la riparazione, senza che il venditore vi abbia tempestivamente provveduto, ovvero se la stessa abbia arrecato un notevole inconveniente. 

- (commento di) Stefano Cherti, Acquisto di un’autovettura nuova (ma difettosa) e rimedi in capo al consumatore-acquirente (Corriere giur. 3/2021, 310-315) [Art. 1490 c.c. e art. 128 ss. codice del consumo: differenze tra i rimedi a disposizione dell’acquirente]


in tema di danno (da perdita del rapporto parentale):

- Cass. 3^, 8.7.20 n. 14258 (Corriere giur. 3/2021, 316 T): In tema di richiesta di risarcimento danni avanzata dagli stretti congiunti di un paziente con problemi psichici ricoverato presso una struttura sanitaria, qualora essi facciano valere il danno patito iure proprio da perdita del rapporto parentale, in particolare nel caso in cui l’iniziativa autolesionistica del malato si risolva in un atto suicidario portato a compimento a causa dell’omessa vigilanza, deve escludersi che l’azione esercitata sia riconducibile alla previsione dell’art. 1218 c.c., poiché il rapporto contrattuale è intercorso solo tra la menzionata struttura ed il ricoverato; ne consegue che l’ambito risarcitorio nel quale la domanda deve essere inquadrata è necessariamente di natura extracontrattuale, atteso che questi ultimi non possono essere nella specie qualificati “terzi protetti dal contratto”, potendo postularsi l’efficacia protettiva verso terzi del contratto concluso tra il nosocomio ed il paziente esclusivamente ove l’interesse del quale tali terzi siano portatori risulti anch’esso strettamente connesso a quello regolato già sul piano della programmazione negoziale. 

- (commento di) Luigi La Battaglia, Gli incerti confini tra contratto e torto nella responsabilità sanitaria: la Cassazione alle prese col danno parentale da suicidio del paziente psichiatrico (Corriere giur. 3/2021, 319-330) 

I contratti con effetti protettivi nell’ambito della responsabilità sanitaria. Gli “obblighi di protezione” insiti in ogni prestazione sanitaria. L’applicabilità della figura del contratto con effetti protettivi nei confronti dei terzi, anche al di fuori di casi di c.d. nascita indesiderata o malformata (wrongful birth). Il caso dei familiari del paziente psichiatrico del quale il personale sanitario non abbia colpevolmente evitato il suicidio all’interno della struttura. 


in tema di società:

- Silvia Monti (a cura di), Sindaci: responsabilità per omessa vigilanza (Corriere giur. 3/2021, 401-407) Rassegna di giurisprudenza anche alla luce del DLg 12.1.2019 n. 14, Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza


in tema di privacy (diritto di cronaca e diritto all’oblio):

- Cass. 1^, 27.3.20 n. 7559 (Corriere giur. 3/2021, 345 T): È lecita la permanenza di un articolo di stampa nell’archivio informatico di un quotidiano, relativo a fatti risalenti nel tempo oggetto di cronaca giudiziaria, che abbiano ancora un interesse pubblico di tipo storico o socio-economico, purché l’articolo sia deindicizzato dai siti generalisti e reperibile solo attraverso l’archivio storico del quotidiano, in tal modo contemperandosi in modo bilanciato il diritto ex art. 21 Cost. della collettività ad essere informata e a conservare memoria del fatto storico, con quello del titolare dei dati personali archiviati a non subire una indebita compressione della propria immagine sociale. (Nella specie, la SC ha confermato la sentenza di merito che aveva respinto la domanda degli eredi di un imprenditore deceduto, tesa ad ottenere la cancellazione dall’archivio on line di un quotidiano, dell’articolo che si riferiva ad inchieste giudiziarie in ordine a fatti penalmente rilevanti commessi dal defunto). 

- (commento critico di) Vera Sciarrino, Il web e la tutela della memoria collettiva storica: un tentativo, poco riuscito, di protezione dell’oblio digitale (Corriere giur. 3/2021, 354-362). Rapporto e bilanciamento tra diritto di cronaca e diritto “alla conoscenza storica”, da un lato, e diritto all’oblio, declinato in versione digitale, dall’altro.


sul giudizio di cassazione:

- Francesca Fiecconi, La doppia anima del giudizio di cassazione (Corriere giur. 3/2021, 373-393) 


in tema di arbitrato (lodo arbitrale):

- Elena Zucconi Galli Fonseca, Diritto vivente e difesa tecnica: lo strano caso dell’impugnazione del lodo arbitrale per violazione di legge (Corriere giur. 3/2021, 394-400) 

Può l’avvocato, che abbia optato per una determinata linea di difesa anche tenendo conto di un diritto vivente lacunoso, chiedere di mutarla a seguito di una pronuncia delle sezioni unite della Cassazione che apre nuove strade interpretative? La Corte di Cassazione lo esclude, con riguardo alla questione di diritto intertemporale relativa all’impugnazione di un lodo arbitrale per violazione di legge, quando la clausola compromissoria sia stata sottoscritta prima della novella del 2006. L’autrice ripercorre gli argomenti della sentenza e si sofferma sul rapporto tra avvocato e parte assistita nella scelta della linea di difesa. 


in tema di leggi interpretative retroattive:

- Cedu 1^, 9.7.20, ric. 6561/10, Avellone e altri c. Italia (Corriere giur. 3/2021, 408-411): L’applicazione retroattiva ai giudizi pendenti di una legge di interpretazione autentica in materia di pensioni di guerra (legge 336/80 sugli ex combattenti, invalidi di guerra, vedove di guerra, vittime civili di guerra) integra violazione dell’art. 6 della Convenzione. La legge interpretativa retroattiva, infatti, viola la parità delle armi, vanifica l’efficacia dell’attività giudiziaria e frustra la tutela giurisdizionale, perché consente a una delle parti di alterare l’esito di una partita in corso o - peggio - di modificarne l’esito, in violazione al principio del giusto processo. 


c.s.


sul silenzio

- L'uomo in silenzio è più bello da ascoltare (proverbio giapponese)

- Nella bocca chiusa non entrano le mosche (ovvero, l'arte di tacere, Miguel de Cervantes Saavedra)

- Se ci fosse un po' più di silenzio, se tutti facessimo un po' di silenzio, forse qualcosa potremmo capire (Federico Fellini, "La voce della Luna", 1990)

- Non bisogna confondere il suono col frastuono (Ennio Morricone)

- Il mistero del silenzio è che non fa mai lo stesso rumore (Texxmat, Twitter)

- Rispondere è cortesia, ma lasciare l'ultima parola ai cretini è arte (John Keats)


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