sull’inerzia dell’Amministrazione:
- Ad. plen. 25.5.21 n. 8, pres. Patroni Griffi, est. Forlenza. (Giurispr. it. 7/2021, 1557-8): L’Amministrazione la cui inerzia abbia dato luogo alla nomina di un Commissario ad acta da parte del G.A. non perde per ciò stesso il potere di provvedere sull’istanza originariamente proposta. Ne consegue che l’atto comunque adottato dalla PA dopo la nomina del Commissario non sarà per ciò stesso affetto da alcuna forma di illegittimità.
in tema di contratti pubblici (responsabilità precontrattuale nei confronti della PA):
- Cons. Stato II 31.12.20 n. 8546, pres. Deodato, rel.Manzione (Giurispr. it. 7/2021, 1708 s.m.):
1. Sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo per le azioni proposte da parte dell’Amministrazione a tutela dei propri diritti soggettivi in ambiti di giurisdizione esclusiva, avuto riguardo in particolare alle azioni a titolo di responsabilità precontrattuale proposte nei confronti delle controparti private, per condotte scorrette nella fase delle trattative.
2. La differenza tra violazione delle regole pubblicistiche e civilistiche risiede nel fatto che la prima, in quanto riferita all’esercizio diretto ed immediato del potere, impatta sul provvedimento, determinandone, di regola, l’invalidità; l’altra, invece, si riferisce al comportamento, seppur collegato in via indiretta e mediata all’esercizio del potere, complessivamente tenuto dalla stazione appaltante o dall’Amministrazione aggiudicatrice nel corso della gara e la loro violazione genera non invalidità provvedimentale, ma responsabilità. Il che non può non valere anche con riferimento alla condotta del privato, seppure a sua volta destinata a confluire in atti dell’Amministrazione. Essa, dunque, va egualmente valutata alla stregua della rispondenza ai richiamati canoni di correttezza comportamentale, non potendo certo porsi sullo stesso piano un errore o una dimenticanza o, come nel caso di specie, una scelta determinata da errore di diritto scusabile, e un’altra, consapevolmente volta invece a trarre in inganno il contraente pubblico.
- (commento di) Benedetta Biancardi, Responsabilità precontrattuale nelle procedure di evidenza pubblica: quali regole a parti invertite? (Giurispr. it. 7/2021, 1708-1714)
in tema di appalti (illecito professionale):
- Cons. Stato V 29.10.20 n. 6635, pres. Caringella, est. Di Matteo (Giurispr. it. 7/2021, 1715 s.m.): Il provvedimento sanzionatorio dell’A.G.C.M. rientra tra gli illeciti professionali ex art. 80, 5° comma, DLg 50/2016 e ad esso si applica la disciplina di cui al comma 10-bis del medesimo decreto; pertanto, il termine triennale decorre dal momento in cui la sanzione diviene definitiva, ovverosia dal momento in cui il provvedimento dell’A.G.C.M. è divenuto inoppugnabile perché non contestato, ovvero, laddove invece contestato in giudizio, dalla sua conferma all’esito del medesimo.
- (nota di) Irene Grossi, Illecito antitrust e partecipazione alle gare di appalto (Giurispr. it. 7/2021, 1715-1717)
in tema di appalti (partecipazione di impresa soggetta a concordato preventivo “in bianco”):
- Ad. plen. 27.5.21 n. 9, pres. Patroni Griffi, est. Simonetti. (Giurispr. it. 7/2021, 1555-7): L’art. 80, 5° comma, del codice dei contratti pubblici del 2016 non impedisce in modo generalizzato e automatico la partecipazione alle pubbliche gare da parte di un’impresa che risulti assoggettata al c.d. concordato preventivo “in bianco” (art. 161, 6° comma, LF). Al contrario, in tali ipotesi spetta al giudice fallimentare il compito di valutare la compatibilità fra la partecipazione alla procedura di affidamento e la prospettiva della continuità aziendale.
in tema di appalti (fallimento della mandataria in un R.T.I.):
- Ad. plen. 27.5.21 n. 10, pres. Patroni Griffi, est. Noccelli (Giurispr. it. 7/2021, 1554-5): Nel caso di partecipazione a una pubblica gara di appalto da parte di un R.T.I., laddove intervenga il fallimento della capogruppo mandataria, non è possibile procedere a una sostituzione della stessa mandataria all’esterno del raggruppamento, ma l’eventuale sostituzione della capogruppo dovrà avvenire - ove possibile e a pena di esclusione dell’intero raggruppamento - all’interno della compagine originaria.
in tema di contratti della PA (arricchimento):
- Cass. 1^, 2,3,21 n. 5665 (Giurispr. it. 7/2021, 1594 T): In tema di forniture e servizi prestati in favore degli enti locali senza l’osservanza del procedimento contabile, il contraente fornitore non è legittimato a proporre l’azione diretta di indebito arricchimento verso l’ente pubblico per difetto del requisito della sussidiarietà (stante la proponibilità dell’azione contrattuale verso l’amministratore), ma è legittimato ad esercitare in via surrogatoria l’azione ex art. 2041 c.c. contro l’ente pubblico che compete all’amministratore suo debitore, anche nel caso in cui non si tratti di lavori di somma urgenza.
- (commento di) Paolo Gallo, Arricchimento senza causa e contratti informali della PA (Giurispr. it. 7/2021, 1595-1600)
in tema di disapplicazione (proroga delle concessioni demaniali marittime):
- Cons. Stato, 24.5.21 n. 160 (decr. pres.), Comune di Lecce/ A.C. (Giurispr. it. 7/2021, 1559-1560): Vanno rimesse all’Adunanza plenaria (ex art. 99, 2° comma, c.p.a.) alcune questioni relative alla legittimità eurounitaria, con particolare riguardo al principio di libera circolazione dei servizi, delle disposizioni nazionali che hanno disposto la proroga ex lege (fino al 2033) delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico e ricreativo., nonché ulteriori questioni relative alla portata e alle modalità dell’obbligo di disapplicazione da parte dei funzionari pubblici delle disposizioni interne contrastanti con il diritto UE.
in tema di edilizia (SCIA: tutela del terzo):
- TAR Napoli 3^, 14.1.21 n. 266, pres. est. Pappalardo (Giurispr. it. 7/2021, 1717 s.m.): Il terzo che si assume leso dalla presentazione di una SCIA non inibita dall’Amministrazione comunale può sollecitare la PA a esercitare il potere di verifica ed emettere provvedimento inibitorio e di rimozione degli eventuali effetti dannosi nei termini di 60/30 giorni previsti dalle norme sulla SCIA (ex comma 6-bis dell’art. 19 legge 241/1990), ovvero sollecitare la PA a esercitare il potere di verifica e di annullamento in autotutela ex art. 21-novies legge 241/ 1990.
- (commento di) Giovanni F. Nicodemo, SCIA e autotutela: la P.A. deve provvedere sull’istanza di annullamento del terzo (Giurispr. it. 7/2021, 1717-1724)
in materia edilizia (distanze legali):
- Cass. 2^, 19.5.21 n. 13624 (Giurispr. it. 7/2021, 1533-4): Il regolamento urbanistico locale di un Comune, che disciplini in modo esplicito per le zone rurali A e B la distanza minima fra fabbricati di mt 10 e dal confine di mt 5, ha carattere integrativo delle norme del codice civile e come tale sia suscettibile di tutela anche ripristinatoria.
in tema di eredità digitale (privacy):
- Trib. Milano 1^, 9.2.21 (ord), es. Martina (Giurispr. it. 7/2021, 1600 T): La regola generale prevista nell’ordinamento italiano in materia di protezione dei dati personali è quella della sopravvivenza dei diritti dell’interessato dopo la sua morte.
L’esercizio post mortem dei diritti del de cuius da parte degli aventi diritto non è ammesso quando l’interessato lo ha espressamente vietato con dichiarazione scritta comunicata al titolare del trattamento dei dati personali.
- (commento di) Ilaria Maspes, Morte “digitale” e persistenza dei diritti oltre la vita della persona fisica (Giurispr. it. 7/2021, 1601-1609). La sentenza riconosce agli eredi il diritto di accesso ai dati digitali del de cuius sulla base del vigente art. 2-terdecies Codice in materia di protezione dei dati personali (DLg196/2003, aggiornato al DLg 101/2018).
in tema di donazione (simulata):
- Trib. Ivrea 24.11.20, GU Salustri (Giurispr. it. 7/2021, 1609 T): Ai fini della prova della simulazione di una vendita posta in essere dal de cuius per dissimulare una donazione, l’erede legittimo può ritenersi terzo rispetto agli atti impugnati, con conseguente ammissibilità senza limiti della prova della simulazione, solo quando agisca in funzione della reintegrazione della quota di legittima; diversamente, egli deve sottostare alle limitazioni probatorie previste a carico del suo dante causa.
- (commento di) Matteo Ambrosoli, Azione di simulazione del contratto, successioni mortis causa e mezzi probatori (Giurispr. it. 7/2021, 1612-1617)
sul processo civile:
- Giampaolo Fabbrizzi (a cura di), Termini e preclusioni nel rito sommario di cognizione (Giurispr. it. 7/2021, 1766-1770)
c.s.
Investimenti
- I risparmiatori italiani hanno orecchie da elefante, cuore di coniglio e gambe da gazzella (Luigi Einaudi)
- Investire con successo significa anticipare le anticipazioni degli altri (John Maynard Keynes)
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Investite nel mattone. Ne basta uno per aprire una gioielleria (Flavio Oreglio, comico)