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Guida al diritto (37/2021)

Carmine Spadavecchia • 5 ottobre 2021

sulla riforma del processo penale:

- Michele Vaira*, Processi lunghi e difesa più debole, il Ddl Cartabia non centra l’obiettivo (Guida al diritto 37/2021, 12-14) [*avvocato del Foro di Foggia ed ex presidente Aiga]


sulle misure anti-Covid 19:

DL 11.9.2021 n. 122 [GU 10.9.21 n. 217, in vigore dall’11 settembre 2021] Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale 

- testo del decreto-legge (Guida al diritto 37/2021, 15-17)

- commento di Aldo Natalini, “Super green-pass” ora obbligatorio per tutti i lavoratori pubblici e privati (Guida al diritto 37/2021, 18-) [a pag. 21, riquadro con la giurisprudenza costituzionale sull’obbligo vaccinale]


sul c.d. DL incendi:

DL 8.9.2021 n. 120 [GU 9.9.21 n. 216, in vigore dal 10 settembre 2021], Disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile.

- testo del decreto-legge (Guida al diritto 37/2021, 23-30)

- appendice con le modifiche al codice penale (vecchio e nuovo testo a fronte) (Guida al diritto 37/2021, 31-32)

- commenti:

- Aldo Natalini, Immediato l’aggiornamento del catasto dei territori bruciati (Guida al diritto 37/2021, 33-36) [gli strumenti operativi; la nuova governance; i vincoli e le prescrizioni della legge quadro sugli incendi relativi alle aree coperte dal fuoco; il potere sostitutivo delle regioni in caso di inerzia dei comuni nell’aggiornamento del catasto incendi]

- Aldo Natalini, Estinzione del rapporto di lavoro e “nuova” confisca sanzionatoria (Guida al diritto 37/2021, 37-42) [piromania e misure sanzionatorie; le competenze Stato-regioni; la giurisprudenza di legittimità sull’incendio boschivo]


in tema di chance (perdita di): 

- Cons. Stato VI 13.9.21 n. 6268, pres. Volpe, rel. Simeoli (Guida al diritto 37/2021, 96 T, stralcio): In sede di azione di risarcimento per perdita di chance, poiché l’esigenza giurisdizionale è quella di riconoscere all’interessato il controvalore della mera possibilità - già presente nel suo patrimonio - di vedersi aggiudicare un determinato vantaggio, l’an del giudizio di responsabilità deve coerentemente consistere solo nell’accertamento del nesso causale tra la condotta antigiuridica e l’evento lesivo consistente nella perdita della predetta possibilità. La tecnica probabilistica va quindi impiegata non per accertare l’esistenza della chance come bene a sé stante, bensì per misurare in modo equitativo il “valore economico” della stessa, in sede di liquidazione del quantum risarcibile, con l’avvertenza che, anche se commisurata a una frazione probabilistica del vantaggio finale, il risarcimento è pur sempre compensativo, non del risultato sperato, ma della privazione della possibilità di conseguirlo.

- (commento di) Gaetana Natale, Palazzo Spada definisce i contorni della lesione ingiusta indennizzabile (Guida al diritto 37/2021, 106-110) [Da verificare con estremo rigore che la perdita della possibilità di risultato utile sia effettivamente imputabile a una condotta altrui contraria al diritto]


sulla vaccinazione anti Covid-19:

- Cons. Stato III 17.9.21 n. 5130 (ord) (Guida al diritto 37/2021, 47): La richiesta del green pass non comporta violazione della riservatezza dei dati sanitari, dal momento che il sistema non sembra rendere conoscibili ai terzi i presupposti concreti dell’ottenuta certificazione (vaccinazione o attestazione della negatività al virus). Inoltre, nell’attuale fase non del tutto superata di emergenza pandemica, il depotenziamento del certificato verde potrebbe portare a conseguenze imprevedibili sul piano della salvaguardia della salute dei cittadini. (Il CdS respinge l’appello di quattro cittadini italiani contro l’ordinanza cautelare del TAR Lazio che già aveva dato loro torto in merito al DPCM 17.6.2021, attuativo del DL 52/2021, che regola la certificazione verde, e che essi avevano impugnato, con richiesta di sospensione, adducendo la lesione della riservatezza sanitaria, il rischio di discriminazioni e il pregiudizio economico per i frequenti tamponi)

- TAR Friuli Venezia Giulia 1^, 10.9.21 n. 261 (Guida al diritto 37/2021, 47): I quattro vaccini attualmente disponibili per l’infezione da Covid-19 non sono in fase di sperimentazione, perché non può considerarsi tale la procedura di autorizzazione condizionata (c.d. Cma, Conditional marketing authorisation) da parte della Commissione, previa autorizzazione dell’Ema. Si tratta di uno strumento collaudato, che arriva a valle di un rigoroso processo di valutazione scientifica che non consente alcuna equiparazione dei vaccini ai farmaci sperimentali. (Nel prendere posizione su uno dei cavalli di battaglia dei no-vax contro l’obbligo vaccinale, ovvero la ritenuta natura ancora sperimentale del siero, il TAR respinge il ricorso di un medico no-vax, in regime di libera professione, che chiedeva l’annullamento del provvedimento di inosservanza dell’obbligo vaccinale dell’Asl)


sulla libertà di parola:

- Cedu 5^, 2.9.21, ric. 45581/15, Sanchez c/ Francia (Guida al diritto 37/2021, 112 s.m.): La libertà di esprimere le proprie opinioni politiche e il dibattito pubblico devono essere garantiti soprattutto in periodi di elezioni politiche, ma non rientrano nell’ambito dell’art. 10 della Convenzione europea che assicura la libertà di espressione i commenti pubblicati su un social media che incitano alla violenza e all’odio. In tali casi, le autorità giurisdizionali nazionali devono intervenire e la sanzione applicata, se proporzionale, è conforme alla Convenzione. Il “proprietario” della pagina Facebook va considerato responsabile dei commenti che incitano alla violenza pubblicati sulla sua pagina. In caso di mancata rimozione la condanna dei giudici nazionali è in linea con la Convenzione. (Nella specie, i commenti colpivano un determinato gruppo in base al credo religioso)

- (commento di) Marina Castellaneta, Facebook,i commenti che incitano all’odio vanno subito rimossi altrimenti la sanzione è conforme alla Cedu (Guida al diritto 37/2021, 112-114)


in tema di immissioni:

- Cass. 2^, 8.9.21 n. 24188 (Guida al diritto 37/2021, 70 s.m., annotata da Mario Piselli): Va proposta nei confronti del proprietario del fondo da cui provengono le immissioni l’azione inibitoria ex art. 844 c.c., di natura reale, rientrante nello schema della negatio servitutis, con cui l’attore mira ad ottenere non soltanto il divieto del comportamento illecito dell’autore materiale di esse, quanto l’affermazione di un divieto definitivo delle immissioni, operante nei confronti dei proprietari attuali o futuri del fondo medesimo e dei loro aventi causa.


sulla tutela della proprietà (actio negatoria):

- Cass. 2^, 8.9.21 n. 24183 (Guida al diritto 37/2021, 70-71, s.m., annotata da Mario Piselli): Nell’azione negatoria la titolarità del bene si pone come requisito di legittimazione attiva e non come oggetto della controversia, sicché la parte che agisce in giudizio non ha l’onere di fornire, come nell’azione di rivendica, la prova rigorosa della proprietà, neppure quando chiede la cessazione della situazione antigiuridica posta in essere dall’altra parte, essendo sufficiente la dimostrazione, con ogni mezzo e anche in via presuntiva, di possedere il fondo in forza di un titolo valido, e ciò sul presupposto che l’azione non mira necessariamente ad accertare la titolarità della proprietà, ma ad ottenere la cessazione dell’attività lesiva, spettando, per contro, al convenuto l’onere di provare l’esistenza del diritto a lui spettante, in virtù di un rapporto di natura obbligatoria o reale, di compiere l’attività lamentata come lesiva dall’attore.


sul processo civile (sospensione necessaria):

- Cass. SSUU 29.7.21 n. 21763 (Guida al diritto 37/2021, 50 T):

1. Il provvedimento che respinge l’istanza di riassunzione del processo sospeso ex art. 297 c.p.c. è suscettibile di impugnazione con regolamento necessario di competenza ai sensi dell’art. 42 c.p.c., salvo che si tratti di provvedimento meramente confermativo del precedente rigetto di una prima istanza di riassunzione. 

2. Salvi i casi in cui la sospensione del giudizio sulla causa pregiudicata sia imposta da una disposizione normativa specifica, che richieda di attendere la pronuncia con efficacia di giudicato sulla casua pregiudicante, quando tra due giudizi esiste un rapporto di pregiudizialità tecnica e quello pregiudicante sia stato definito con sentenza non passata in giudicato, la sospensione del giudizio pregiudicato non può ritenersi obbligatoria ai sensi dell’art. 295 c.p.c. (e, se è stata disposta, è possibile proporre subito istanza di prosecuzione in virtù dell’art. 297 c.p.c., il cui conseguente provvedimento giudiziale è soggetto a regolamento necessario di competenza), ma può essere adottata, in via facoltativa, si sensi dell’art. 337, comma 2, c.p.c., applicandosi, nel caso di sopravvenuto verificarsi di un conflitto tra giudicati, l’art. 336, comma 2, c.p.c. (principio enunciato nell’interesse della legge ex art. 363, comma 1, c.p.c.)

- (commento di) Giuseppe Finocchiaro, Una decisione condivisibile e giusta nello spirito della riforma del 1990 (Guida al diritto 37/2021, 64-69) 


in materia penale (droga):

- Cass. pen. 3^, 5.3-31.8.21 n. 32374 (Guida al diritto 37/2021, 82 T): La diversità di sostanze stupefacenti oggetto della condotta non è di per sé ostativa alla configurabilità del reato di cui all’art. 73, comma 5, DPR 309/1990, in quanto occorre procedere a una valutazione complessiva degli elementi della fattispecie concreta selezionati in relazione a tutti gli indici sintomatici previsti dalla suddetta disposizione al fine di determinare la lieve entità del fatto. (rif. SU 27.9.18, Murolo) 

- (commento di) Giuseppe Amato, Un accertamento sempre difficile quando la valutazione è discrezionale (Guida al diritto 37/2021, 85-88) 


 

c.s.


 

Azione

- Perché il male trionfi, basta che i buoni rinuncino all'azione

- Se uno è sempre cauto, può restare un essere umano? (Aleksandr Solzenicyn)

- Sufficit animus (basta il coraggio) (Gabriele D’Annunzio)

- Un grammo di azione vale quanto una tonnellata di teoria (Ralph Waldo Emerson, 1803-1882)

- Sii calmo nell'attività e attivo nella calma (Swami Kriyananda, nato James Donald Walters)

- Nulla di grande è mai stato realizzato senza entusiasmo (Ralph Waldo Emerson)

- Per quanto sia bella la strategia, dovresti ogni tanto guardare ai risultati (Winston Churchill)


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