In tema di
professione forense:
- Marcello Clarich*, Esame avvocati: una nuova prova per ridare speranze ai praticanti (Guida al diritto 47/2020, 12-13, editoriale) [*ordinario di Diritto amministrativo presso l’Università di Roma La Sapienza]
sul decreto Ristori-bis:
DL 9.11.2020 n. 149 [GU 9.11.20 n. 279, in vigore dal 9 novembre 2020], Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese e giustizia, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19.
- testo del decreto (Guida al diritto 47/2020, 15-31) sotto il titolo: “Decreto Ristori-bis, con la divisione in tre zone di rischio interventi più mirati”
- mappa del decreto (guida alla lettura, a cura di Andrea Alberto Moramarco) (Guida al diritto 47/2020, 32-37)
- commenti:
- Andrea Alberto Moramarco, Aiuti a favore di categorie penalizzate e nuove norme per il processo penale (Guida al diritto 47/2020, 38-39) [le novità]
- Alberto Cisterna, Avanza la giurisdizione “fredda” con il gigantismo del relatore (Guida al diritto 47/2020, 40-42) [il processo penale della pandemia visto dalla magistratura: l’emergenza spinge irreversibilmente verso lo svuotamento delle aule di giustizia. Un giudice lontano, inattingibile, imperscrutabile è quanto di più lontano possa darsi rispetto a un modello di processo costituzionale]
- Giorgio Spangher, Se passa l'“apparente collegialità” a rischio la tenuta delle garanzie (Guida al diritto 47/2020, 43-44) [il processo penale della pandemia visto dalla difesa]
- Giulia Sara Pulerà, Operatori inseriti nelle white list, l’iscrizione esonera dalla verifica (Guida al diritto 47/2020, 45) [controlli antimafia]
- Alessandra Gambadauro e Alessandro Pappalardo, Tax credit locazioni, ampliato l’ambito d’applicazione soggettivo (Guida al diritto 47/2020, 46-48) [immobili a uso non abitativo]
- Beatrice Santoro, Cancellata la seconda rata Imu per altre categorie di immobili (Guida al diritto 47/2020, 49-51) [attività di vendita e servizi alla persona]
- Fausto Matera, Avvocati e Irap: se cala il fatturato pagamento rata al 30 aprile 2021 (Guida al diritto 47/2020, 52-54) [fisco]
- Orlando Lamonica, Per le attività economiche in crisi versamenti Iva al 16 marzo 2021 (Guida al diritto 47/2020, 55-56) [fisco]
- Francesco Ciampi, Cigs, congedi straordinari e bonus per far fronte alle norme restrittive (Guida al diritto 47/2020, 57-59) [lavoratori e imprese]
- Aldo Natalini, Giudizio d’appello “cameralizzato”, estesa l’opzione per udienze virtuali (Guida al diritto 47/2020, 60-63) [processo penale completamente trasfigurato dalla pandemia; la sensazione è che garanzie e diritti dell’imputato siano stati sacrificati sull’altare della crisi sanitaria]
- Aldo Natalini, Stop prescrizione e termini di custodia se il teste è in quarantena o “isolato” (Guida al diritto 47/2020, 64-67) [processo penale: disposizioni sulla sospensione; l’Unione camere penali parla di colpo mortale al giusto processo; l’Aiga accusa il governo di creare un rito eterno]
- Aldo Natalini, Class action: ancora sei mesi di attesa per l’entrata in vigore della riforma (Guida al diritto 47/2020, 68-69) [tutela collettiva]
in tema di sicurezza pubblica
(controllo di vicinato):
- Corte cost. 12.11.20 n. 236 (Guida al diritto 47/2020, 74): È incostituzionale la LR Veneto n. 34/2019 (Norme per il riconoscimento ed il sostegno della funzione sociale del controllo di vicinato nell’ambito di un sistema di cooperazione interistituzionale integrata per la promozione della sicurezza e della legalità) perché viola la competenza esclusiva dello Stato in materia di ordine pubblico e sicurezza. (La Consulta boccia la legge veneta che si proponeva l’obiettivo di promuovere e regolare il “controllo di vicinato”, sostenendone le attività e istituendo una banca dati per il monitoraggio dei suoi risultati. I giudici ricordano che spetta soltanto allo Stato legiferare in materia di “sicurezza primaria”, che consiste nell’attività di prevenzione e repressione dei reati, primariamente affidata alle forze di polizia; alle Regioni è consentito prevedere interventi a sostegno della cosiddetta “sicurezza secondaria”, in particolare mediante azioni volte a rafforzare nel contesto sociale una cultura della legalità, nonché a rimuovere le condizioni nelle quali possono svilupparsi fenomeni di criminalità)
in tema di inquinamento
(atmosferico):
- Corte giust. Ue, Grande sezione, 10.11.20, causa C-644/18 (Guida al diritto 47/2020, 74): L’Italia ha sistematicamente violato i limiti imposti dal diritto dell’Unione europea sulla qualità dell’aria. Difatti, i valori massimi applicabili alle concentrazioni di particelle PM10 sono stati superati in maniera continuata tra il 2008 e il 2017; e il superamento è tuttora in corso. (Nell’ambito della procedura per inadempimento ex art. 258 Tfue, la Corte di giustizia constata l’infrazione commessa dall’Italia per essere venuta meno all’obbligo sancito dal combinato disposto dell’art. 13 e dell’allegato XI della direttiva 21.5.2008 n. 50 (2008/50/Ce) del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa. Sotto accusa i distretti industriali del nord e gli agglomerati delle principali città come Milano, Torino, Venezia, Roma, Napoli e Palermo)
in tema di confisca urbanistica
(lottizzazione abusiva):
- Cass. pen. 3^, 9.11.20 n. 31182 (Guida al diritto 47/2020, 74): Presupposto imprescindibile della confisca urbanistica per il reato di lottizzazione abusiva, laddove intervenga la prescrizione, è che nel giudizio comunque vi sia stato l’accertamento dell’abusività della lottizzazione sotto il profilo oggettivo e soggettivo. Il giudice ha però l’obbligo di dichiarare immediatamente la causa di estinzione del reato che maturi nel corso del giudizio di primo grado, non potendo proseguire il giudizio solo per effettuare tale accertamento. Tuttavia, se il processo è cumulativo, ovvero riguarda anche altro reato che ha un termine prescrizionale più lungo, l’accertamento dell’elemento oggettivo e soggettivo della lottizzazione abusiva, a seguito del completamento dell’attività istruttoria svolta, impone l’adozione del provvedimento ablatorio. (Nell’affrontare il tema molto complesso della confisca urbanistica, la SC afferma che, in caso di processo cumulativo, si può derogare alla regola imposta delle SU, che impone l’immediata declaratoria della causa di estinzione del reato se questa sopraggiunge nel corso del giudizio di primo grado, senza che vi sia stato un accertamento sull’elemento oggettivo e soggettivo del reato di lottizzazione abusiva)
in tema di difesa
(cancellazione dall’albo avvocati):
- Cass. 6^, 6.10.20 n. 21359 (Guida al diritto 47/2020, 72): La cancellazione volontaria dell’avvocato dall’albo determina l’interruzione del processo, indipendentemente dal fatto che il giudice o le altre parti ne abbiano avuto conoscenza: la cancellazione osta infatti al compimento di qualsiasi attività processuale e determina la nullità di qualsiasi decisione. (Dando ragione alla vittima di un incidente stradale che lamentava la mancata interruzione del processo d’appello, la SC ha ravvisato la violazione dell’articolo 301 c.p.c. posto che, dopo la notifica della citazione in appello, il difensore di fiducia si era cancellato dall’albo degli avvocati, perdendo quindi lo ius postulandi)
sulla giurisdizione
(in materia elettorale):
- TAR Lazio 1^, 13.11.20 n. 11814 (Guida al diritto 47/2020, 74): È inammissibile il ricorso presentato da Piercamillo Davigo al Tar Lazio contro la delibera del Csm che ha dichiarato la sua decadenza da consigliere a causa del suo pensionamento dalla magistratura. (Dichiarando il proprio “difetto di giurisdizione”, il TAR indica quale giudice competente il giudice ordinario: ciò in quanto la fattispecie non riguarda materie devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo e la situazione giuridica di cui si chiede la tutela ha la consistenza di diritto soggettivo. Si tratta, infatti, di elezioni amministrative, per le quali è affidata al GO la competenza nelle controversie relative a questioni di ineleggibilità, decadenza e incompatibilità dei candidati, mentre appartengono alla giurisdizione del GA le questioni afferenti alla regolarità delle operazioni elettorali, in quanto relative a posizioni di interesse legittimo)
in tema di falso ideologico:
- Cass. pen. 5^, 9.11.20 n. 31271 (Guida al diritto 47/2020, 73): Non sussiste il delitto di falso ideologico addebitato a un ex giudice del Tar Lombardia, per aver cambiato il dispositivo di una sentenza decisa collegialmente allo scopo di favorire il Comune di Milano di fronte all’esecutività di un rimborso deciso dalla Commissione Ue per una holding aeroportuale. (La SC annulla senza rinvio la condanna disposta nei gradi di merito, sul rilievo che il Tar non aveva giurisdizione di merito e, pertanto, l’aggiunta nel dispositivo cautelare non poteva ledere in alcun modo la fede pubblica. In sostanza, secondo la SC la condotta contestata non integra l’elemento oggettivo del delitto di falso ideologico, in quanto del tutto inidonea a vulnerare la fede pubblica, vale a dire l’affidamento dei terzi in ordine alla corrispondenza tra contenuto dell’ordinanza e decisione sulla lite cautelare assunta dall’organo collegiale)
c.s.
Lockdown again? “Don't count the days, make the days count”
(Muhammad Ali)