Giornale di diritto amministrativo (1/2025)

Carmine Spadavecchia • 24 aprile 2025

in tema di concessioni “balneari”:

- Marco Macchia, Le concessioni balneari e il pragmatismo concettuale (Giornale dir. amm. 1/2025, 5-10) 

in tema di Golden power (e proposte di riforma):

- Sabino Cassese, Il controllo degli investimenti esteri (Giornale dir. amm. 1/2025, 11-14) 


sul suicidio assistito:

- Paco D’Onofrio, Fine vita e ruolo del sistema istituzionale: il caso dell’Emilia Romagna (Giornale dir. amm. 1/2025, 15-30). Eutanasia attiva e passiva; testamento biologico.


sull’AI Act:

Regolamento UE 2024/1689 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 giugno 2024 - Regole armonizzate sull’intelligenza artificiale e modifica dei Regolamenti 300/2008/CE; 167/2013/UE; 168/2013/UE; 2018/858/UE; 2018/1139/UE; 2019/2144/UE e delle Direttive 2014/90/UE; 2016/797/UE e 2020/1828/UE - in GUUE, Serie L, 12 luglio 2024. 

- Bruno Carotti, Le finzioni dell’intelligenza senza corpo, o dell’AI Act (Giornale dir. amm. 1/2025, 31-46) 


in tema di antiriciclaggio (nuova normativa europea):

- Regolamento UE 2024/1624 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 maggio 2024, relativo alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo - GUUE, Serie L, 19 giugno 2024 

- Direttiva UE 2024/1640 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 maggio 2024, relativa ai meccanismi che gli Stati membri devono istituire per prevenire l’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, che modifica la Direttiva UE 2019/1937, e modifica e abroga la Direttiva UE 2015/849 - GUUE, Serie L, 19 giugno 2024 

- Regolamento UE 2024/1620 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 maggio 2024, che istituisce l’Autorità per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo e che modifica i Regolamenti UE n. 1093/2010, UE n. 1094/2010 e UE n. 1095/2010 - GUUE, Serie L, 19 giugno 2024 

- Italo Borrello, Il nuovo ordinamento antiriciclaggio europeo (Giornale dir. amm. 1/2025, 47-59). L’Anti-Money Laundering package adottato nel giugno 2024 dal Parlamento e dal Consiglio dell’Unione ha riformato la disciplina in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. 


in tema di cybersicurezza:

Legge 28 giugno 2024, n. 90 (GU 2.7.24 n. 153), Disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici

- Luigi Previti, La nuova legge sulla cybersicurezza, un passo avanti e due indietro (Giornale dir. amm. 1/2025, 60-72)


in tema di responsabilità della PA (sentenza Pitruzzella):

- Corte cost. 6.7.24 n. 132, pres. Barbera, red. Pitruzzella (Giornale dir. amm. 1/2025, 73 solo massima): Il consolidamento dell’amministrazione di risultato e i mutamenti strutturali del contesto istituzionale, giuridico e sociale in cui essa opera, giustificano la ricerca, a regime, di nuovi punti di equilibrio nella ripartizione del rischio dell’attività tra l’amministrazione e l’agente pubblico. Il legislatore non potrà limitare l’elemento soggettivo al dolo, perché ciò si giustifica esclusivamente nel quadro di una disciplina provvisoria e in un contesto particolare, ma potrà, nell’esercizio della discrezionalità che ad esso compete, e considerando anche profili diversi da quello dell’elemento psicologico, introdurre una complessiva riforma della responsabilità amministrativa in modo da rendere più equa la ripartizione del rischio di danno, così alleviando la fatica dell’amministrare senza sminuire la funzione deterrente della responsabilità amministrativa. 

- (commento di) Stefano Battini, Burocrazia difensiva e responsabilità amministrativa: la sentenza “Pitruzzella” (Giornale dir. amm. 1/2025, 73-85) 


in tema di ricorso straordinario:

- Ad. Plen., 7.5.24 n. 11, pres. Torsello, est. Simeoli (Giornale dir. amm. 1/2025, 86 s.m.): Il ricorso straordinario è un rimedio giustiziale alternativo a quello giurisdizionale, di cui condivide soltanto alcuni profili strutturali e funzionali. La decisione resa su ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, sebbene il giudizio fosse stato ritualmente trasposto in sede giurisdizionale, è nulla ai sensi dell’art. 21-septies, L 241/1990, in quanto emanata in difetto assoluto di attribuzione. 

- (commento di Francesca Saveria Pellegrino, Il ricorso straordinario: rimedio e non giurisdizione (Giornale dir. amm. 1/2025, 86-100)


in tema di spoils system:

- Cass. lav., 7.6.24 n. 15971 (Giornale dir. amm. 1/2025, 101 s.m.): Ai fini dell’applicazione della normativa sul c.d. spoil system, la natura apicale dell’incarico conferito con contratto a un dirigente va valutata tenendo conto, in linea di principio, della qualificazione formale di tale incarico contenuta nel contratto medesimo, senza che rilevi di per sé il semplice richiamo dell’art. 16, comma 1, DLg 165/2001, il quale individua le funzioni dei dirigenti di uffici dirigenziali generali statali, pur se in astratto incompatibile con la menzionata qualificazione. Per superare il dato formale, dal quale, comunque, occorre partire, è necessario verificare non tanto i poteri attribuiti al detto dirigente in concreto, ma se egli sia stato posto a capo di una struttura che, da un punto di vista organizzativo, abbia le stesse caratteristiche di un ufficio apicale, in modo da distinguersi e aggiungersi, per la sua totale autonomia, a quelli già esistenti. 

- (commento di) Valentina Falco, Spoils system: il contratto di lavoro non definisce l’apicalità (Giornale dir. amm. 1/2025, 101-111)


in tema di atti amministrativi (ritiro: legittimo affidamento e principio di buona fede):

- Cons. Stato V 22.1. 24 n. 688, pres. Sestini, est. Manzione (Giornale dir. amm. 1/2025, 112 s.m.): Laddove il comportamento dell’Amministrazione, a seguito dell’adozione di un provvedimento attributivo di vantaggi economici, abbia confortato il destinatario nel senso della regolarità delle dichiarazioni fornite, il principio di buona fede impone che l’esercizio, altrimenti vincolato, dei poteri di ritiro atti a disporre la decadenza dai finanziamenti avvenga sulla base della previa ponderazione del legittimo affidamento sorto in capo al privato, atteso che lo sviluppo dell’operazione amministrativa in senso sostanzialmente rassicurante non consente di ritenere il privato assoggettabile ad libitum a ripensamenti circa la completezza ed adeguatezza dell’istruttoria effettuata.

- (commento di) Enrico Guarnieri, Poteri di ritiro e comportamenti rassicuranti: gli effetti conformativi imposti dal principio di buona fede (Giornale dir. amm. 1/2025, 112-125). Il principio di non interferenza tra regole di comportamento e regole di validità; le conseguenze della violazione del termine per l’esercizio dei poteri di secondo grado. 


in tema di docenza universitaria (professori a tempo definito):

- TAR Trieste 1^, 5.6.24 n. 203, pres Modica de Mohac, est. Ricci (Giornale dir. amm. 1/2025, 126 s.m.): La vocazione “generale” della regolamentazione sugli incarichi istituzionali dei dipendenti pubblici di cui al Testo unico sul pubblico impiego è limitata da un’espressa clausola di esclusione della sua applicazione a talune categorie di soggetti, ivi compresi i docenti universitari a tempo definito.

- (commento di) Luca Golisano, I professori a tempo definito e gli incarichi extraistituzionali non autorizzati (Giornale dir. amm. 1/2025, 126-135) 


 

c.s.


 

La libertà è sempre a una generazione di distanza dalla sua estinzione (Ronald Reagan)