in tema di transizione digitale:
- Luisa Torchia, Pubblica amministrazione e transizione digitale (Giornale dir. amm. 6/2024, 729-735). La questione di fondo: come adattare tutele e garanzie previste per il potere amministrativo tradizionale al potere amministrativo algoritmico.
in tema di transizione ecologica:
- Edoardo Chiti, Pubblica amministrazione e transizione ecologica (Giornale dir. amm. 6/2024, 736-744)
in tema di transizione energetica:
- Eugenio Bruti Liberati, Transizione energetica e politiche pubbliche (Giornale dir. amm. 6/2024, 745-758)
sulle trasformazioni sociali (nell’ultimo trentennio):
- Hilde Caroli Casarola, Pubblica amministrazione e trasformazioni sociali (Giornale dir. amm. 6/2024, 759-772)
in tema di ESG (Environment, Social, Governance):
- Bernardo Giorgio Mattarella, Pubblica amministrazione e fattori ESG (Giornale dir. amm. 6/2024, 773-780)
sulla (trasformazione della) giustizia amministrativa:
- Marcello Clarich, Pubblica amministrazione e trasformazioni della giustizia amministrativa (Giornale dir. amm. 6/2024, 781-792). L’evoluzione della giustizia amministrativa nell’ultimo trentennio e le criticità la cui soluzione richiederebbe anche modifiche costituzionali.
sulle relazioni tra sistema politico e diritto amministrativo:
- Giulio Napolitano, Diritto amministrativo e transizioni del sistema politico italiano (Giornale dir. amm. 6/2024, 793-796). Ipotesi di lavori sulle relazioni fra trasformazioni del sistema politico e mutamento del diritto amministrativo nell’ultimo trentennio in Italia.
sul diritto amministrativo della Ue:
- Giulio Vesperini, Il diritto amministrativo europeo e le trasformazioni istituzionali dell’Unione europea (Giornale dir. amm. 6/2024, 797-806)
sul diritto amministrativo globale:
- Lorenzo Casini, Il diritto amministrativo oltre lo Stato (Giornale dir. amm. 6/2024, 807-817)
in tema di PA e transizioni globali:
- Sabino Cassese, La pubblica amministrazione dinanzi alle transizioni (Giornale dir. amm. 6/2024, 818-820). I cambiamenti globali e la bassa capacità di adattamento degli apparati amministrativi, che non sono “macchine” o “meccanismi”, ma “organismi”.
sullo Stato di diritto in Europa (e la valutazione dell’Italia):
- Federico Fabbrini e Niels Kirst, La Relazione sullo Stato di diritto 2024 e l’Italia (Giornale dir. amm. 6/2024, 823-826, editoriale)
sulla legittimazione ad agire:
- Marco Macchia, Legittimazione attiva e funzione amministrativa (Giornale dir. amm. 6/2024, 827-833)
sull’esercizio del potere sostitutivo:
- Cons. Stato II, 13.5.24 n. 4278, pres. Saltelli, est. Manzione (PA c/ Comune di Cortina D’Ampezzo) (Giornale dir. amm. 6/2024, 834 solo massima): Il segretario comunale non ha competenza a intervenire in via sostitutiva con un provvedimento di annullamento in autotutela al di fuori dei presupposti fissati dall’art. 2, comma 9-ter, L 241/1990. Tale potere sussiste e può essere concretamente esercitato solo se espressamente previsto e nei limiti e con le forme previste dalla legge, a maggior ragione ove, come nel caso di specie, l’Amministrazione pretenda di utilizzarlo in deroga alla regola generale che individua nel soggetto che ha la competenza ad adottare un atto l’organo preposto a rivalutarne la legittimità (principio del contrarius actus).
- (commento di) Claudia Tubertini, L’esercizio del potere sostitutivo da parte del segretario comunale (Giornale dir. amm. 6/2024, 834-841)
sui concorsi universitari (scorrimento delle graduatorie):
- TAR Bologna 1^, 22.4. 24 n. 277, pres. Carpentieri, est. Falferi (Giornale dir. amm. 6/2024, 843 s.m.): Il principio del favor per lo scorrimento delle graduatorie, rispetto all’indizione di una nuova procedura concorsuale, si applica anche ai concorsi per professori e ricercatori universitari stante la portata generale della disciplina di cui all’art. 35, comma 5-ter, DLg 165/2001 e la non previsione di una deroga nella disciplina di settore.
- (commento di) Rosaria Morgante, Lo scorrimento delle graduatorie nei concorsi universitari (Giornale dir. amm. 6/2024, 843-852)
c.s.
I portatori di torce si fanno luce gli uni con gli altri (Platone, citato per sostenere che è solo grazie al lavoro di tutti i ricercatori che la scienza progredisce)