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Guida al diritto (49/2024)

Carmine Spadavecchia • 15 gennaio 2025

in tema di immigrazione:

- Ennio Codini*, Immigrazione: un modo di far leggi che porta a norme poco organiche (Guida al diritto 49-50/2024, 6-8, editoriale). La necessità di una revisione organica delle leggi Turco-Napolitano e Bossi-Fini (ingresso per lavoro) integrate con quella sull’asilo. Il contenzioso immigrazione e l’arretrato patologico in corte d’appello. La confluenza di un decreto-legge in un altro in sede di conversione (“decreto flussi” n. 145/2024 e “decreto Paesi sicuri” n. 158/2024): un metodo anomalo e controverso. [*professore associato di diritto pubblico presso l’Università Cattolica di Milano]


sul c.d. correttivo Cartabia (4^ puntata):

DLg 31.10.2024 n. 164 [GU 11.11.24 n. 264, in vigore dal 26 novembre 2024], Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, recante attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l'efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata 

- guida alla lettura e mappa delle novità, a cura di Laura Biarella) (Guida al diritto 49-50/2024, 9-27), sotto il titolo: “Ricorso per cassazione e processo esecutivo: restyling nel segno della semplificazione”

- commenti:

- Giuseppe Finocchiaro, Rinvio pregiudiziale: un appeal confermato dalla giurisprudenza (Guida al diritto 49-50/2024, 28-30) [ricorso per cassazione]

- Giuseppe Finocchiaro, Ricorso incidentale, si rischia un “buco nero” per cause scindibili (Guida al diritto 49-50/2024, 31-32)

- Giuseppe Finocchiaro, Procedimento accelerato, non serve la procura speciale (Guida al diritto 49-50/2024, 33-40) 

- Giuseppe Finocchiaro, Revocazione entro 60 giorni dalla decisione della Cedua (Guida al diritto 49-50/2024, 41-42) 

- Giuseppe Finocchiaro, Atti preliminari all’esecuzione, passa solo la modalità digitale (Guida al diritto 49-50/2024, 43-45) [esecuzione forzata]

- Giuseppe Finocchiaro, Senza l’iscrizione al ruolo inefficace il pignoramento (Guida al diritto 49-50/2024, 46-49) 

- Giuseppe Finocchiaro, Misure coercitive a tempo limitato solo in pendenza dell’esecuzione (Guida al diritto 49-50/2024, 50-52) 

- Giuseppe Finocchiaro, Opposizioni: corsia preferenziale per la modalità semplificata (Guida al diritto 49-50/2024, 53-54)

- Giuseppe Finocchiaro, Disco verde al professionista iscritto in altro circondario (Guida al diritto 49-50/2024, 55-56)

- Giuseppe Finocchiaro, Prontuario per la redazione degli atti: chiarezza e sinteticità criteri base (Guida al diritto 49-50/2024, 58-61). Vademecum per i ricorsi nel contesto normativo del DM Giustizia 7.8.2023 n. 110 [GU 11.8.23 n. 187, in vigore dal 26 agosto 2023, applicabile ai procedimenti introdotti dopo il 1 settembre 2023], Regolamento per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari con la strutturazione dei campi necessari per l'inserimento delle informazioni nei registri del processo, ai sensi dell'articolo 46 delle disposizioni per l'attuazione del codice di procedura civile

- Giuseppe Finocchiaro, Norme di dettaglio a tutto campo sull’impianto generale del rito (Guida al diritto 49-50/2024, 62-65) [ambito di applicazione del DM Giustizia 7.8.2023 n. 110: si applica nei processi avanti i giudici ordinari e tributari (eccezion fatta per gli schemi informatici del processo tributario, che nei processi avanti alle Corti di giustizia tributaria sono disciplinati dal DM Economia e finanze 21.4.2023), mentre NON si applica nei processi dinanzi ai giudici amministrativi e contabili]

- Giuseppe Finocchiaro, Maggiore specificità negli elementi evita il rischio delle contraddizioni (Guida al diritto 49-50/2024, 66-77) [le tecniche di redazione degli atti di parte e della sentenza]

- Giuseppe Finocchiaro, Un numero massimo di caratteri per un contenuto chiaro ed efficace (Guida al diritto 49-50/2024, 78-82) [i limiti dimensionali]


in tema di maternità surrogata:

L 4.11.2024 n. 169 [GU 18.11.24 n. 270, in vigore dal 3 dicembre 2024], Modifica all'articolo 12 della legge 19 febbraio 2004, n. 40, in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all'estero da cittadino italiano 

- testo della legge (Guida al diritto 49-50/2024, 84-85) sotto il titolo “Gestazione per altri è reato universale, estesi oltre frontiera i divieti della maternità surrogata”

- commento di Aldo Natalini, Una legge manifesto che vuole colpire il fenomeno del “turismo procreativo” (Guida al diritto 49-50/2024, 86-93) [le novità: il trattamento sanzionatorio è rimasto immutato, essendosi inciso solamente sul regime di perseguibilità, d’ora in poi territorialmente incondizionata, donde l’etichetta di “reato universale”; la novella non incide sul diverso aspetto della trascrizione degli atti di nascita da maternità surrogata redatti all’estero, sulla disciplina civilistica e sull’annesso regime penalistico] [giurisprudenza di riferimento, costituzionale e di legittimità]



sul DL sicurezza operatori sanitari:

- DL 1.10.2024 n. 137 - L 18.11.2024 n. 171, Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell'esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all'assistenza sanitaria 

- testo del decreto convertito in legge (Guida al diritto 49-50/2024, 95-) sotto il titolo: Aggressioni ai sanitari, confermate le norme su arresto in flagranza e anche “in differita” 

- commento di Aldo Natalini, Se c’è danneggiamento alle strutture basta solo la citazione diretta del Pm (Guida al diritto 49-50/2024, 99-100)

[NB - testo del decreto-legge e relativi commenti in Guida al diritto 39/2024]


in materia elettorale (mandati dei sindaci):

- Corte cost. 10.12.24 n. 196, pres. est. (Guida al diritto 49-50/2024, 105-6): Sono infondate le questioni di costituzionalità, proposte dalla Regione Liguria, verso l’art. 4, comma 1, DL 7/2024, che ha modificato l’art. 51, comma 2, Tuel, prevedendo: che per i sindaci dei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti non vi sia alcun limite ai mandati; che per i sindaci dei comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 15.000 abitanti il limite di mandati consecutivi sia pari a tre; che per i sindaci dei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti resti fermo il limite di due mandati consecutivi. La previsione del numero massimo dei mandati consecutivi è scelta normativa idonea a bilanciare l’elezione diretta del sindaco con l’effettiva par condicio tra i candidati, la libertà di voto dei singoli elettori e la genuinità complessiva della competizione elettorale, il fisiologico ricambio della rappresentanza politica e, in definitiva, la stessa democraticità degli enti locali. Il punto di equilibrio tra tali contrapposti interessi costituzionali deve essere fissato dal legislatore ed è sindacabile solo se manifestamente irragionevole. L’attuale art. 51, comma 2, Tuel, pone limiti diversi ai mandati consecutivi secondo una logica graduale, sul presupposto che tra le classi di comuni nei quali si articola l’attuale disciplina vi siano rilevanti differenze, in ordine agli interessi economici e sociali che fanno capo agli stessi. È esercizio non manifestamente irragionevole della discrezionalità legislativa, che intende realizzare un equo contemperamento tra i principi costituzionali che vengono in considerazione. 


in materia edilizia (ordine di demolizione):

- Cass. pen. 3^, 11.12.24 n. 45425 (Guida al diritto 49-50/2024, 105): L’ordine di demolizione si inserisce in un complesso articolato normativo di ripristino del territorio comprensivo della confisca, sviluppato con varietà di iniziative tutte comunque dirette alla funzione di riassetto del territorio e della legalità urbanistica violata, rispetto al quale la stretta correlazione, sul piano funzionale, dei due predetti rimedi, non può che portare a riconoscere ad entrambi il carattere di misure amministrative ripristinatorie e non di pena. [La SC ribadisce che il diritto all’abitazione, riconducibile agli artt. 2 e 3 Cost. e all’art. 8 Cedu (Convenzione), non è tutelato in termini assoluti, ma è contemperato con altri valori di pari rango costituzionale, come l’ordinato sviluppo del territorio e la salvaguardia dell’ambiente, che giustificano, secondo i criteri della necessità, sufficienza e proporzionalità, l’esecuzione dell’ordine di demolizione di un immobile abusivo, sempre che tale provvedimento si riveli proporzionato rispetto allo scopo che la normativa edilizia intende perseguire, rappresentato dal ripristino dello status preesistente del territorio. L’AG, nel dare esecuzione all’ordine di demolizione di un immobile abusivo costituente l’unica abitazione familiare, è tenuta a rispettare il principio di proporzionalità enunciato dalla giurisprudenza della Cedu (Corte), a condizione che chi intenda avvalersene si faccia carico di allegare, in modo puntuale, i fatti addotti a sostegno del suo rispetto. Tali fatti non possono dipendere dall’inerzia del ricorrente ovvero dalla volontà sua o del destinatario dell’ordine, non potendo il condannato lucrare sul tempo inutilmente trascorso dalla data di irrevocabilità della sentenza, posto che l’ingiunzione a demolire trova causa proprio dalla sua inerzia] 


sulla indennità dei consiglieri (delle città metropolitane):

- Corte cost. 13.12.24 n. 198, pres. est. (Guida al diritto 49-50/2024, 10-6): É incostituzionale l’art. 3, commi 1 e 2, LR Sardegna n. 17/2023, che introduce un’indennità in favore dei consiglieri delle città metropolitane. La gratuità delle funzioni rimesse agli amministratori della città metropolitana costituisce un principio fondamentale di coordinamento della finanza pubblica, che la legge dello Stato ha stabilito per preservare l’equilibrio economico-finanziario delle amministrazioni pubbliche e che, per ragioni volte a garantire l’unità economica della Repubblica, vincola anche le Regioni a statuto speciale, come la Sardegna. [Il Governo aveva denunciato l’aumento della spesa a carico del bilancio regionale e il contrasto con le previsioni della legge nazionale (art. 1, comma 24, L56/2014) che impongono la gratuità dell’incarico].


in tema di filiazione (obbligo di mantenimento):

- Cass. 1^, 9.12.24 n. 31564 (Guida al diritto 49-50/2024, 107): Se emerge un percorso di vita del figlio caratterizzato da mancanza d’iniziativa e d’impegno verso un obiettivo prescelto, l’obbligo di mantenimento perdura solo se vengono puntualmente allegati e provati suoi ostacoli personali al raggiungimento dell’autosufficienza economico-reddituale, in una fase di vita da qualificarsi pienamente adulta sotto il profilo anagrafico. (Nella specie, la SC ha rigettato il ricorso di una madre e del figlio ultratrentenne contro l’ex marito che aveva ottenuto dal giudice la revoca dei suoi obblighi di mantenimento in considerazione del fatto che il figlio aveva maturato sette anni fuori corso, senza concludere neanche il percorso triennale di laurea, nel momento in cui il padre aveva iniziato a non pagare più la quota assegnatagli delle tasse universitarie, mentre aveva continuato a versare i 600 euro per il suo mantenimento, poi anch’esso revocato dal giudice)


in tema di successione ereditaria (minori):

- Cass. SSUU 6.12.24 n. 31310 (Guida al diritto 49-50/2024, 108): L’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario, fatta dal legale rappresentante del minore senza la successiva redazione del medesimo, attribuisce al minore la qualità di erede, consentendogli però solo di redigere l’inventario nel termine di legge per poter beneficiare della responsabilità per i pesi ereditari nei limiti di quanto ricevuto, ma non consente al minore di rinunciare all’eredità entro l’anno dal raggiungimento della maggiore età.


in tema di lavoro (malattia):

- Cass. lav., 29.11.24 n. 30722 (Guida al diritto 49-50/2024, 107): Il licenziamento di un lavoratore, dipendente da un’azienda di trasporti, perché visto cantare a un piano bar in un giorno ‘coperto’ da certificato medico, è illegittimo in quanto il lavoratore, nel rispetto delle fasce orarie previste per le visite fiscali, può svolgere altre attività, anche ricreative, come cantare a un piano bar; ciò tanto più considerando la patologia del lavoratore, affetto da forte stato d’ansia, giacché l’impegno in attività ricreative non configura in sé un comportamento incompatibile con la dichiarata condizione depressiva, anzi può giovare alla guarigione. 


in tema di circolazione stradale (guida in stato di ebbrezza):

- Cass. pen. 4^, 9.12.24 n. 44976 (Guida al diritto 49-50/2024, 105): In caso di guida in stato di ebbrezza non può essere disposta la revoca della patente se non si è verificato un sinistro. [L’accertamento di cui all’art. 186, comma 2, lettera c), cod. strad. consente solo la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni, ovvero il raddoppio della durata della sanzione se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, ma l’esclusione dell’aggravante (incidente stradale) prevista dal comma 2-bis dello stesso art. 186 non consente di applicare la sanzione accessoria della revoca della patente di guida]


 


c.s.


 


"Con quale desiderio Lei entra nell'anno nuovo?" “Col desiderio di essere risparmiato da domande del genere" [Karl Krauss (1874-1936), da "Detti e contraddetti", ed. Adelphi 1972]


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