Guida al diritto (39/2021)

Carmine Spadavecchia • 21 ottobre 2021

sul c.d. DL tabulati:

DL 30.9.2021 n. 132 [GU 30.9.21 n. 234, in vigore dal 30 settembre 2021), Misure urgenti in materia di giustizia e di difesa, nonché proroghe in tema di referendum, assegno temporaneo e IRAP

- testo del decreto-legge (Guida al diritto 39/2021, 15-17), sotto il titolo: “Via libera al Dl tabulati: l’Italia si adegua alla decisione della Cgue, senza regole transitorie”

- commenti: 

- Giorgio Spangher*, Data retention: svolta garantista ma occorre completare l’impianto (Guida al diritto 39/2021, 11-14, editoriale): commento all’art. 1 del decreto-legge, che disciplina l’acquisizione dei dati del traffico telefonico e telematico ai fini delle indagini penali, dopo la sentenza della Corte di giustizia Ue, Grande Camera, 2.3.21 causa C-746/18 [*emerito di Diritto e procedura penale presso l’Università La Sapienza di Roma]

- Giuseppe Amato, Nella “costruzione” normativa si è sminuito il ruolo del Pm (Guida al diritto 39/2021, 18-24) [novità e punti deboli della novella]


sul disastro di Viareggio del 2009:

- Cass. pen. 4^, 8.1-6.9.21 n. 32899 (Guida al diritto 39/2021, 25-51, stralcio, sotto il titolo: “Disastro di Viareggio, scatta la prescrizione senza il riconoscimento dell’aggravante”): 

1. Ai fini della circostanza aggravante di cui all’art. 589, comma 2, e all’art. 590, comma 3, c.p., la locuzione «se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro» va interpretata come riferita a eventi nei quali risulta concretizzato il rischio lavorativo, per essere quelli causati dalla violazione di doveri cautelari correlati a tale tipo di rischio. Pe rischio lavorativo deve intendersi quello derivante dallo svolgimento di attività lavorativa e che ha ordinariamente a oggetto la sicurezza e la salute dei lavoratori, ma può concernere anche la sicurezza e la salute di terzi, ove questi vengano a trovarsi nella medesima situazione di esposizione del lavoratore.

2. Sussiste alterità concettuale tra «dovere di diligenza», inteso quale situazione giuridica soggettiva di dovere e più precisamente quale «dovere di adottare le cautele opportune per evitare il verificarsi degli eventi dannosi» e «diligenza doverosa», intesa come contenuto della predetta situazione giuridica soggettiva. Il primo è posto da norme di dovere che vietano di agire in modo imprudente o impongono di agire in modo diligente. Tali norme non specificano le concrete modalità comportamentali che valgono a soddisfare la prescrizione di astenersi da un agire imprudente o di agire in modo diligente. Tale specificazione viene dalle regole cautelari, che identificano per l’appunto la diligenza doverosa.

NB – Il 29 giugno 2009 un treno merci composto dalla locomotiva e da 14 carri merci deputati al trasporto di GPL deragliava alla velocità di 100 km/h a causa del cedimento di un assile del carrello del primo carro. Ne seguivano una deflagrazione e un incendio che provocava 32 morti, lesioni gravi a numerose persone, distruzione e danneggiamento di veicoli ed abitazioni all’intorno. La sentenza della Suprema Corte - di 582 pagine - chiude il caso con la prescrizione per il reato di omicidio colposo, comunque riconosciuto, escludendo però l’aggravante della violazione delle norme di sicurezza; con la conseguenza che, mentre conferma gli indennizzi a favore dei familiari delle vittime, non riconosce risarcimenti a favore delle associazioni costituitesi parte civile e assolve in via definitiva le persone giuridiche coinvolte nella vicenda.

- (commento di) Alberto Cisterna, Sull’obbligo di garanzia e diligenza si gioca la responsabilità dei vertici (Guida al diritto 39/2021, 52-58) [ragionamento sui reati omissivi impropri colposi]

- (commento di) Alberto Cisterna, Per le aggravanti antinfortunistiche ridisegnati i confini dell’applicazione (Guida al diritto 39/2021, 59-62) [analisi del reato]


in tema di circolazione stradale

- DL 10.9.2021 n. 121 [GU 10.9.21 n. 217, in vigore dall’11 settembre 2021), Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali

- testo del decreto-legge (Guida al diritto 39/2021, 63-77)

- commento di Domenico Carola, Persa un’occasione per regolamentare la viabilità dei monopattini in città (Guida al diritto 39/2021, 78-83) [le novità del codice della strada: tra l’altro, permessi rosa per donne incinte, sanzioni più pesanti sulle soste invalidi]


in tema di pandemia:

- TAR Emilia Romagna, 1^, 28.9.21 n. 444 (ord.za), pres. Migliozzi, rel. Amovilli (Guida al diritto 39/2021, 108 T): Non va sospeso il provvedimento di dimissione dalla scuola di infanzia dello scolaro minore i cui genitori hanno volontariamente violato l’obbligo di rispettare le misure di contenimento del contagio (ovvero l’utilizzo delle mascherine e il distanziamento interpersonale anche all’aperto) imposte dall’art. 1 Dpc 2.3.2021 a tutela di fondamentali e inderogabili valori costituzionali (in primis artt. 2 e 32 Cost.) in considerazione della dimensione collettiva della salute basata sul principio di solidarietà, oltre che in armonia con lo stesso art. 2087 c.c. e art. 7 DLg 65/2017.

- (commento di) Davide Ponte, L’autorità comunale si impegna ad assicurare la fruizione dei servizi (Guida al diritto 39/2021, 110-114) [rassegna della giurisprudenza recente in materia]


in tema di appalti (Rup):

- TAR Lecce 2^, 21.9.21 n. 1373 (Guida al diritto 39/2021, 87-88): Il Rup (responsabile unico del procedimento) è l’unico soggetto deputato ad adottare provvedimenti di esclusione di concorrenti dalla gara. Le competenze del Rup sono definite ex lege in modo residuale e si estendono ai provvedimenti di esclusione dei partecipanti alla gara; la competenza esclusiva nell’adozione di tali provvedimenti trova corrispondenza nel peculiare ruolo e nelle funzioni di garanzia e controllo riconosciute al Rup, che in virtù di quanto disposto dall’art. 31, comma 3, codice contratti pubblici, è il dominus della procedura di gara.


in tema di famiglia:

- Cass. 3^, 30.9.21 n. 26541 (Guida al diritto 39/2021, 86): È suscettibile di integrare un’ipotesi di abuso di diritto l’operazione complessa con cui un figlio vende al padre la propria abitazione familiare per poi mantenerne l’uso attraverso la concessione in comodato da parte del genitore, il quale a sua volta ne pretende il rilascio da parte dell’ex nuora divenuta assegnataria in quanto collocataria dei figli. (La SC rinvia l’esame del tema dell’abuso del diritto al giudice di merito, che lo aveva pretermesso ritenendo che il diritto al rilascio del bene dopo la scadenza indicata nel contratto di comodato col figlio fosse la ragione più liquida in base alla quale respingere l’opposizione della madre separata al rilascio della casa familiare)


in tema di successioni:

- Cass. 2^, 8.9.21 n. 24175 (Guida al diritto 39/2021, 90-91 s.m., annotata da Mario Piselli): Nelle successioni a titolo particolare, sia mortis causa sia per atto tra vivi, l’avente causa acquista il solo potere giuridico sulla cosa, costituito dal diritto a possedere, ma se tale diritto non viene realizzato mediante la concreta immissione in possesso e il conseguente effettivo esercizio del potere di fatto sulla cosa, non è concessa dalla legge la tutela possessoria. Al di fuori dell’ipotesi della successione a titolo universale, per l’acquisto del possesso è sempre necessaria la materiale apprensione della res. Non basta, a questo effetto, lo stesso acquisto della proprietà o di altro diritto reale. Conseguentemente, in caso di alienazione, l’alienante, che sia nel possesso del bene alienato, continua a mantenerlo fino a quando non ne faccia consegna all’acquirente. Pertanto, in considerazione di quanto suesposto, in tema di azioni possessorie il successore a titolo particolare non può limitarsi a dare la prova del suo diritto a possedere, ma occorre che dimostri il suo rapporto di fatto col bene. 

- Cass. 6^, 24.9.21 n. 25936 (Guida al diritto 39/2021, 86): Perché una scrittura privata sia configurabile come testamento olografo non bastano i requisiti di forma individuati dall’art. 602 c.c., ma occorre anche accertare l’oggettiva riconoscibilità nella scrittura della volontà attuale del suo autore di compiere non già un mero progetto, ma un atto di disposizione del proprio patrimonio per il tempo successivo al decesso. Tale accertamento, che costituisce un prius logico rispetto alla stessa interpretazione della volontà testamentaria, è rimesso al giudice di merito ed è incensurabile in sede di legittimità se congruamente e logicamente motivato. (Nel caso di specie si trattava di una scrittura privata che presentava i requisiti formali del testamento olografo, ma dalla quale non si poteva ricavare la volontà del de cuius di disporre dei suoi beni per il tempo dopo la morte). 


in tema di società (fusione):

- Cass. SSUU 30.7.21 n. 21970 (Guida al diritto 39/2021, 85): L’operazione di fusione estingue la società incorporata e provoca la successione universale della società incorporante nell’intero patrimonio dell’incorporata, col risultato che la prima subentra in tutti i rapporti giuridici, attivi e passivi, anche processuali, in cui era parte la seconda. (Le SU risolvono il contrasto giurisprudenziale sulla natura giuridica della fusione, con importanti conseguenze anche relative al procedimento giurisdizionale che debba essere iniziato o continuato con riguardo a rapporti giuridici anteriori alla fusione; nel senso che, dopo la fusione, la società incorporante ha legittimazione attiva per intraprendere o proseguire giudizi a tutela dei diritti facenti capo all’incorporata, e legittimazione passiva a subire altrui pretese e a difendersi da esse in ordine a rapporti giuridici sorti in capo all’incorporata).


in materia tributaria (tassazione delle mance):

-- Cass. trib. 30.9.21 n. 26512 (Guida al diritto 39/2021, 86): Anche le mance percepite dal dipendente in relazione al rapporto di lavoro sono soggette a tassazione, in quanto l’onnicomprensiva del concetto di reddito di lavoro dipendente fissata dall’art. 51, comma 1, Tuir giustifica la totale imponibilità di tutto ciò che il dipendente riceve, anche, quindi, non direttamente dal datore di lavoro. (La SC accoglie il ricorso dell’Agenzia delle entrate contro la decisione della Commissione tributaria regionale che aveva considerato non tassabili le somme percepite a titolo di mance dal capo ricevimento di un resort di lusso in Sardegna per circa 84 mila euro in un solo anno, condividendo le ragioni del Fisco secondo cui si trattava di somme comunque percepite dal contribuente in relazione al rapporto di lavoro)


in tema di stalking:

- Cass. pen. 5^, 22.9.21 n. 35022(Guida al diritto 39/2021, 87): La condotta del cliente che tempesta di mail e di sms il proprio avvocato per esprimere il proprio disappunto sull’operato del professionista può integrare il reato di stalking sei i messaggi sono ingiuriosi e minacciosi al punto da determinare uno degli eventi tipici di cui all’art. 612-bis c.p. (Considerati la mole e il tono dei messaggi, la SC ha confermato la condanna di un soggetto che aveva preso di mira il proprio legale)



c.s.


 

Sui media:

- Affrontare i media è più difficile che fare il bagno a un lebbroso (Madre Teresa di Calcutta)

- Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono (Malcolm X)

- I social stanno divorando il nostro tempo e rieducando il cervello, riducendone la capacità di focus e di concentrazione (Andrea Giuliodori)