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Guida al diritto (4/2022)

Carmine Spadavecchia • 4 febbraio 2022

in tema di giustizia:

- Marcello Clarich*, Giustizia, un “quadro a chiaroscuro”, ma con Pnrr e riforme prevale la luce (Guida al diritto 4/2022, 10-14) [*ordinario di Diritto amministrativo all’Università di Roma La Sapienza]

“Un quadro a chiaroscuro” è l’incipit della relazione svolta da Pietro Curzio, primo presidente della Corte di cassazione, il 21 gennaio 2022, alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. L’innovazione più rilevante è l’Ufficio per il processo. Nel corpo dell’articolo, specchietti con le pendenze, i numeri, i movimenti dei processi penali e civili. Il peso maggiore è dato dal contenzioso tributario (38,1% del contenzioso civile), vero “assedio della Cassazione”.

 

sulla c.d. direttiva copyright:

DLg 8.11.2021 n. 177 (GU 27.11.21 n. 283, in vigore dal 12 dicembre 2021), Attuazione della direttiva (UE) 2019/790 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, sul diritto d'autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che modifica le direttive 96/9/CE e 2001/29/CE.

- testo del decreto (Guida al diritto 4/2022, 15-24) sotto il titolo: Direttiva copyright: rivisto il regime delle eccezioni ai diritti per enti culturali e utenti”

- commenti:

- Andrea Sirotti Gaudenzi, Un restyling del mercato digitale che resta una occasione sprecata (Guida al diritto 4/2022, 25-29). [profili generali] La direttiva dedicata al “mercato unico digitale”, che ha avuto un iter assai complesso, è stata adottata sulla spinta dei rappresentanti di grandi operatori nel settore della proprietà intellettuale. Il legislatore nazionale ha mancato l’occasione per mettere ordine, in sede di attuazione della direttiva, a molte questioni.

- Andrea Sirotti Gaudenzi, Nelle pubblicazioni online di articoli sì alle sole citazioni di estratti brevi (Guida al diritto 4/2022, 30-34) [regole per editoria e scuola]

- Vittorio G. Catelli, Passa l’estrazione di testo e dati per finalità culturali e personali (Guida al diritto 4/2022, 35-39) [disciplina delle banche dati]

- Daniele Minotti, Stretta sulle responsabilità per i contenuti condivisi in rete (Guida al diritto 4/2022, 40-44) [nuove regole per i provider] Il passaggio da lucro a profitto, pur compiuto in una definizione, e non in un precetto, comporta un ampliamento del sanzionabile, e quindi una violazione della direttiva. Il legislatore ha regolamentato tardi un mondo esistente da anni, lasciando per troppo tempo una materia delicata al giudizio di autorità giudiziarie e amministrative.

. Francesco Casale, Le licenze collettive a presidio dello sfruttamento culturale (Guida al diritto 4/2022, 45-51) [opere fuori commercio] Le funzioni degli Itpc (istituti di tutela del patrimonio culturale, tipo biblioteche, musei, archivi, ecc.) e degli Ogc (organismi di gestione collettiva, ossia organismi - come la Siae - che hanno per fine unico o principale di gestire diritti d’autore e diritti connessi per conto dei titolari e a vantaggio collettivo degli stessi)

- Andrea Sirotti Gaudenzi, Il controllo sui passaggi dei brani assicura uno “scudo” per gli artisti (Guida al diritto 4/2022, 52-55) [circolazione dei diritti]

 

sulla c.d. direttiva Sat-Cab:

DLg 8.11.2021 n. 181 [GU 29.11.21 n. 284, in vigore dal 14 dicembre 2021], Attuazione della direttiva (UE) 2019/789 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, che stabilisce norme relative all'esercizio del diritto d'autore e dei diritti connessi applicabili a talune trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e ritrasmissioni di programmi televisivi e radiofonici e che modifica la direttiva 93/83/CEE del Consiglio. 

- testo del decreto (Guida al diritto 4/2022, 56-59), sotto il titolo: “Direttiva Sat-Cab: ritrasmissioni Tv solo con il via libera del titolare dei diritti

- commento di Andrea Sirotti Gaudenzi, Diritti di diffusione patrimoniale ampi per il materiale che va online (Guida al diritto 4/2022, 60-64). La disciplina riguarda gli atti di ritrasmissione dei programmi che devono essere autorizzati dai titolari del diritto esclusivo di comunicazione al pubblico

 

in tema di Covid-19 (vaccinazione):

- Cons. giust. amministrativa Regione siciliana 17.1.22 n. 38, pres. De Nictolis, est. Boscarino (Guida al diritto 4/2022, 108 T): In occasione dell’appello proposto da un tirocinante, non ammesso al corso formativo all’interno di strutture sanitarie perché non sottopostosi al vaccino per il Covid-19, vanno disposti incombenti istruttori ai fini della valutazione della non manifesta infondatezza della prospettata questione di costituzionalità, affidata a un collegio composto dal Segretario generale del Ministero della salute, dal Presidente del Consiglio superiore della sanità operante presso il Ministero della salute e dal direttore della direzione generale di prevenzione sanitaria.

- (commento di) Davide Ponte, I quesiti proposti agli organi sanitari superano la mera questione giuridica (Guida al diritto 4/2022, 114-118)

 

in tema di servitù:

- Cass. 2^, 12.1.22 n. 788 (Guida al diritto 4/2022, 72 T): In tema di apposizione di cavi telefonici su immobili è necessaria l’adozione di un provvedimento ablatorio, impositivo di una vera e propria servitù, ove il passaggio sia previsto con appoggio di fili, cavi e impianti connessi alle opere di cui all’art. 232 TU 156/1973, o quando i cavi senza appoggio siano apposti in corrispondenza di un lato dell’edificio ove sono collocate aperture, ovvero se quelli in appoggio non servano solo alle utenze del proprietario del fondo su cui esse insistono.

- (commento di) Mario Piselli, Il lavoro eseguito senza accordo è illegittimo e deve essere rimosso (Guida al diritto 4/2022, 75-76)

 

in tema di trasporto aereo:

- Corte giust. Ue 1^, 21.12.21, causa C-263/20 (Guida al diritto 4/2022, 120 s.m.): Se la compagnia aerea anticipa un volo di più di un’ora questo anticipo va equiparato alla cancellazione del volo e il vettore è tenuto alla compensazione pecuniaria secondo i criteri stabiliti dal regolamento Ue n. 261/2004. Il vettore aereo operativo è tenuto a informare il passeggiero secondo quanto stabilito dall’art. 5 del regolamento. Il passeggero deve essere considerato come non informato se il vettore comunica l’anticipo del volo all’intermediario con il quale il passeggero ha concluso il contratto e non al passeggero, a meno che quest’ultimo non abbia espressamente autorizzato l’intermediario a ricevere le informazioni dal vettore.

- (commento di) Marina Castellaneta, Risarcito il passeggero se il vettore anticipa l’orario di partenza di più di un’ora senza essere avvertito (Guida al diritto 4/2022, 120-122)

 

in tema di esenzione Imu

- Cass. 6^, 17.1.22 n. 1199 (Guida al diritto 4/2022, 67): Va esclusa l’esenzione Imu per i coniugi non legalmente separati che abbiano la residenza in due differenti comuni. (Nella specie, un ente locale notificava a un contribuente un accertamento Imu con cui disconosceva l’esenzione dell’abitazione principale perché, pur non essendo legalmente separati, i coniugi avevano residenza e dimora abituale in comuni differenti. La SC ha accolto il ricorso dell’ente ribadendo che deve escludersi la possibilità per due coniugi residenti in diversi comuni di beneficiare dell’esenzione, salvo provare in atti le esigenze di tale separazione)

 

sul gratuito patrocinio:

- Corte cost. 20.1.22 n. 10 (Guida al diritto 4/2022, 68): Il patrocinio a spese dello Stato va garantito ai non abbienti anche nel procedimento di mediazione obbligatoria conclusa con esito positivo, trattandosi di spesa necessaria per assicurare l’effettività dell’inviolabile diritto al processo e alla difesa. Da un lato, infatti, è irragionevole imporre un procedimento, in determinate materie, per finalità deflattive, e però non riconoscere la possibilità di ottenere il patrocinio a spese dello Stato proprio quando quelle finalità sono state conseguite; dall’altro, è lesivo del diritto di difesa prevedere come obbligatorio un procedimento che può persino condizionare l’esercizio del diritto di azione, e non assicurare al contempo ai non abbienti la possibilità di avvalersi del beneficio. [La Corte dichiara incostituzionale la disciplina di settore, e specificamente: gli artt. 74, comma 2, e 78, comma 1, DPR 115/2002 (TU spese di giustizia) laddove non prevedono che questo beneficio sia riconosciuto ai non abbienti anche per l’attività difensiva svolta in loro favore nel procedimento di mediazione obbligatoria concluso con successo; l’art. 83, comma 2, DPR cit. laddove non prevede che, in tali fattispecie, alla liquidazione in favore del difensore provveda l’autorità giudiziaria che sarebbe stata competente a decidere la controversia]

 

in materia penale (abuso d’ufficio):

- Corte cost. 18.1.22 n. 8, pres. Coraggio, red. Modugno (Guida al diritto 4/2022, 68 e 86 T): Le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 23, comma 1, del c.d. decreto semplificazioni (DL 16.7.2020 n.76 - L 11.9.2020 n. 120, Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale), nella parte in cui modifica l’art. 323 c.p., non sono fondate, in riferimento all’art. 77 Cost., e sono inammissibili, con riferimento agli artt. 3 e 97 Cost. Infatti, la restrizione della sfera applicativa del reato di abuso d’ufficio non nasce soltanto dalla necessità di contrastare i guasti della “burocrazia difensiva” derivanti dalla dilatazione dell’applicazione giurisprudenziale dell’incriminazione. Ed è l’esigenza di far ripartire celermente il Paese dopo il prolungato blocco imposto dalla pandemia che - nella valutazione, non manifestamente irragionevole o arbitraria, del Governo, e del Parlamento in sede di conversione - ha impresso ad essa i connotati della straordinarietà e dell’urgenza.

- (commento di) Giuseppe Amato, Una norma di difficile applicazione che non è uno “scudo burocratico” (Guida al diritto 4/2022, 96-101). Per la Consulta la riforma del 2020, ispirata allo scopo di ridurre il timore del “rischio penale” che alimenta la “burocrazia difensiva”, non è irragionevole. Secondo l’Autore, in assenza di un’abrogazione espressa della norma incriminatrice, è possibile conservare al reato uno spazio applicativo che eviti spazi di impunità assoluta.

 

in tema di cittadinanza:

- Corte giust. Ue, Grande sezione, 18.1.22, causa C-118/20 (Guida al diritto 4/2022, 70): È illegittima la revoca della garanzia di naturalizzazione data dall’Austria a un cittadino estone che aveva già perso la cittadinanza del Paese d’origine avendovi rinunciato in vista dell’acquisto di quella dello Stato di residenza. Se comporta la perdita definitiva della cittadinanza, la revoca deve rispondere al principio di proporzionalità, e può essere adottata solo per ragioni di ordine pubblico. (Nella specie, il diniego era seguito alla constatazione di alcune infrazioni di natura amministrativa al codice della strada commesse dal richiedente, che secondo il diritto nazionale applicabile danno luogo a una mera sanzione pecuniaria)

 

sul permesso di soggiorno:

- Corte giust. Ue 3^, 20.1.22, causa C-432/20 (Guida al diritto 4/2022, 70): Qualsiasi presenza fisica di un soggiornante di lungo periodo nel territorio dell’Unione europea per un periodo di dodici mesi consecutivi, anche se siffatta presenza non supera durante tale periodo una durata totale di qualche giorno, è sufficiente a impedire la perdita del diritto allo status di soggiornante di lungo periodo. Pertanto è illegittimo il diniego di rinnovo del permesso in ragione del fatto che la persona sia presente nello Stato membro solo pochi giorni all’anno. (In sostanza, chi ottiene lo status di soggiornante di lungo periodo in seguito al radicamento in uno Stato Ue non è tenuto a dimostrare di avere avuto nella Ue la propria residenza abituale o il centro dei suoi interessi per un determinato periodo dell’anno)

 

c.s.

 

Serietà

- Non prendere la vita troppo sul serio, non potrai mai uscirne vivo (Elbert Green Hubbard)

- Le persone che non ridono mai non sono persone serie (Alphonse Allais)

- Impara ciò che deve essere preso sul serio e ridi del resto (Hermann Hesse)

- La serietà è la qualità di coloro che non ne hanno altre (Pier Paolo Pasolini)


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