Blog Layout

Guida al diritto (47/2021)

Carmine Spadavecchia • 13 dicembre 2021

sulla magistratura onoraria:

- Monica Cavassa e Mariaflora Di Giovanni*, Stabilizzare la magistratura onoraria serve alla categoria e all’intero Paese (Guida al diritto 47/2021, 12-14, editoriale) [*per Consulta della Magistratura Onoraria]


sui c.d. decreti Green pass:

DL 21.9.2021 n. 127 - L 19.11.2021 n. 165, Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l'estensione dell'ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening.

DL 26.11.2021 n. 172, Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali 

- testo del decreto 127/2021 convertito in legge (Guida al diritto 47/2021, 15-23) sotto il titolo: Decreto Green pass convertito in legge, esteso l’ambito applicativo e rafforzato lo screening 

- testo del decreto 172/2021 (Guida al diritto 47/2021, 24-29) sotto il titolo: Green pass “rafforzato”, in vigore le nuove misure contro la quarta ondata pandemica

- commenti:

- Aldo Natalini, Lasciapassare anche in zona bianca dal 6 dicembre al 15 gennaio 2021 (Guida al diritto 47/2021, 30-34). La rapida evoluzione normativa impone una lettura incrociata dei due provvedimenti

- Aldo Natalini, Obbligo vaccinale esteso a insegnanti, forze dell’ordine, militari e municipale (Guida al diritto 47/2021, 35-42). In caso di inottemperanza, nessuna possibilità di adibizione a mansioni diverse: scatta subito la sospensione dall’attività e il blocco dello stipendio. A pagg. 38-39 specchietto sull’obbligo vaccinale nella prima giurisprudenza di merito e nella giurisprudenza amministrativa. A pag. 41 specchietto sulla relazione illustrativa al DL 172/2021.


in tema di professione forense:

DM 15.10.2021 n. 174 Min. giustizia [GU 26.11.21 n. 282], Regolamento recante modifiche al decreto del Ministro della giustizia 25 febbraio 2016, n. 47, recante disposizioni per l’accertamento dell’esercizio della professione forense.

- testo del decreto (Guida al diritto 47/2021, 43-44) sotto il titolo: Verifica esercizio professione forense, scompare l’obbligo dei cinque affari per anno.

- commento di Eugenio Sacchettini, Una retromarcia necessaria per evitare ricorsi alla Corte Ue e azioni risarcitorie (Guida al diritto 47/2021, 45-46)

- Cass. trib. 16.11.21 n. 34484 (Guida al diritto 47/2021, 50): Non è soggetto al versamento dell’Irap l’avvocato che esercita la professione come collaboratore esterno di uno studio legale, limitandosi a utilizzare beni messi a sua disposizione, come PC, telefono e così via, senza assumere una funzione di responsabilità nell’organizzazione. Ai fini dell’imposta devono infatti coesistere due requisiti: il contribuente deve essere responsabile dell’organizzazione e i beni utilizzati devono eccedere il minimo indispensabile per l’esercizio dell’attività.


in tema di concessioni:

- Corte cost. 23.11.21 n. 218 (Guida al diritto 46/2021, 52): L’obbligo a carico dei titolari di concessioni affidate direttamente di esternalizzare tutta l’attività – mediante appalto a terzi dell’80% dei contratti inerenti la concessione stessa e assegnazione del restante 20% a società in house o comunque controllate o collegate – costituisce una misura irragionevole e sproporzionata rispetto al pur legittimo fine di garantire l’apertura al mercato e alla concorrenza. Pertanto sono incostituzionali l’art. 177 del Codice dei contratti pubblici e l’art. 1, comma 1, lett. iii), della relativa legge delega, perché il perseguimento della suddetta finalità incontra pur sempre il limite della ragionevolezza e della necessaria considerazione degli interessi dei soggetti coinvolti, a loro volta protetti dalla garanzia dell’art. 41 Cost. Nello stabilire un obbligo così ampio e incisivo, il legislatore ha omesso di considerare non solo l’interesse dei concessionari, ma anche quello dei concedenti, degli eventuali utenti del servizio e del personale occupato nell’impresa: interessi che, per quanto comprimibili, nel bilanciamento con altri ritenuti meritevoli di protezione non possono essere tuttavia completamente ignorati.


in tema di indennizzo (da trasfusione di sangue):

- Ad. plen. 5.11.21 n. 16, pres. Patroni Griffi, rel. Veltri (Guida al diritto 47/2021, 96 T): La previsione di cui all’art. 5, comma 1, lett. b), DM 4.5.2012 comprende nel proprio ambito applicativo l’ipotesi della richiesta di adesione alla transazione formulata dall’erede del danneggiato da emotrasfusioni, il quale abbia fatto valere in giudizio la propria pretesa al risarcimento del danno iure hereditario; il termine decennale contemplato dal citato art. 5, comma 1, lett. b), non è riferibile alla presunta prescrizione ma si limita a segnare l’ambito temporale entro il quale la pendenza del giudizio costituisce il necessario presupposto per l’ammissione alla transazione.

- (commento di) Gaetana Natale, Scadenza riferita allo spazio temporale entro il quale va presentata l’istanza (Guida al diritto 47/2021, 100-102) 


in tema di circolazione stradale:

- Cass. 6^, 24.11.21 n. 36412 (Guida al diritto 47/2021, 50): È illegittima la multa per eccesso di velocità se nonostante la presenza del cartello derogatorio degli ordinari limiti l’A. non sia in grado di allegare il provvedimento amministrativo a monte che ha disposto il diverso limite massimo: provvedimento che non può ritenersi implicito nell’installazione del segnale in loco, giacché la l’obbligatorietà della prescrizione contenuta nel segnale rimane condizionata al riscontro dell’esistenza del provvedimento in esecuzione del quale è stato apposto. (Nella specie, in un comune del beneventano un automobilista era stato multato per avere superato il limite di 60 kmh, derogatorio del limite ordinario di 90 kmh vigente per le strade extraurbane secondarie, ma l’A. aveva mancato di provare, con la produzione in giudizio del relativo provvedimento, il diverso limite di velocità)


in tema di locazioni (blocco sfratti):

- Corte cost. 11.11.21 n. 213, pres. Coraggio, red. Amoroso (Guida al diritto 46/2021, 54 T stralcio): L’ulteriore proroga della sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili, anche a uso non abitativo, prevista dall’art. 40-quater DL 22.3.2021 n. 41 – L 69/2021 (c.d. decreto Sostegni 1) limitatamente ai provvedimenti di rilascio adottati per mancato pagamento del canone alle scadenze, nonché ai provvedimenti di rilascio conseguenti all’adozione del decreto di trasferimento ex art. 586, comma 2, c.p.c. non contrasta con gli artt. 3, 24, 42, 47 e 77 Cost., né con l’art. 117, comma 1, Cost. in relazione agli artt. 6 Cedu e 1 Protocollo Addizionale Cedu, trattandosi di una misura graduata nell’ambito applicativo e dal carattere intrinsecamente temporaneo, destinata ad esaurirsi entro il 31 dicembre 2021, senza possibilità di ulteriore differimento, avendo la compressione del diritto di proprietà raggiunto il limite massimo di tollerabilità, pur considerando la sua funzione sociale.

- (commento di) Andrea Chiesi, Una limitazione al diritto di proprietà necessaria ma che ora deve terminare (Guida al diritto 47/2021, 63-65) 


in tema di divorzio transnazionale (competenza):

- Corte giust. Ue 3^, 25.11.21, causa C-289/20, domanda pregiudiziale proposta dalla Corte d’appello di Parigi (Guida al diritto 46/2021, 104 solo massima): Per l’applicazione del Regolamento n. 2201/2003 e stabilire il giudice competente a pronunciarsi in caso di divorzio transnazionale, va applicato il titolo di giurisdizione della residenza abituale di un coniuge che, però, deve essere unica. Anche se il coniuge rivendica l’esistenza di due residenze abituali, una professionale e una personale, nei casi in cui si debba applicare il regolamento va individuata, ai fini della certezza del diritto e della prevedibilità dell’individuazione del tribunale competente, un’unica residenza abituale.

- (commento di) Marina Castellaneta, Divorzio transnazionale, la residenza abituale è unica e va individuata secondo parametri fissati da Lussemburgo (Guida al diritto 46/2021, 104-106). La sentenza risolve i casi in cui i coniugi abbiano più di una residenza abituale; la residenza abituale deve essere unica perché altrimenti sarebbe impossibile determinare in anticipo i giudici suscettibili di pronunciarsi sul divorzio.


in tema di procedura civile (contraddittorio e difesa):

- Cass. SSUU 25.11.21 n. 36596 (Guida al diritto 47/2021, 51): La parte che impugni la sentenza di appello deducendone la nullità per non avere potuto esporre le proprie difese conclusive o replicare alla comparsa conclusionale avversaria non ha alcun onere di indicare quali argomentazioni sarebbe stato necessario addurre in concreto nella prospettiva di una diversa soluzione del merito della controversia; la violazione derivante dall’avere il giudice deciso la controversia senza assegnare alle parti i termini per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica, ovvero senza attenderne la scadenza, comporta di per sé la nullità della sentenza per impedimento frapposto alla possibilità dei difensori di svolgere completamente il diritto di difesa, in quanto la violazione del principio del contraddittorio, al quale il diritto di difesa si associa, non è riferibile solo all’atto introduttivo del giudizio, ma implica che contraddittorio e difesa si realizzino in piena effettività durante tutto lo svolgimento del processo.


in tema di prescrizione (penale) e improcedibilità (nel processo penale):

- Corte d’appello Napoli 1^ pen., 18.11.21 n. 14035 (Guida al diritto 47/2021, 78 T): È irrilevante e manifestamente infondata la questione di costituzionalità dell’art. 344-bis c.p.p. e della norma transitoria di cui all’art. 2, comma 3, L 134/2021 (c.d. legge Cartabia), per violazione degli artt. 3, 24, 25, 27 Cost. e 6 Cedu, nella parte in cui non è prevista l’applicazione ai procedimenti in corso per i reati commessi prima del 1 gennaio 2020, in quanto l’improcedibilità processuale – a differenza della prescrizione che opera soli in primo grado – ha una funzione “compensativa e riequilibratrice” per garantire a tutti i procedimenti pendenti in appello e in cassazione, per i reati commessi dal 1 gennaio 2020, una ragionevole durata, distinguendosi in ciò dalla prescrizione «sostanziale».

- (commento di) Alberto Cisterna, Passa una corretta interpretazione nel solco dell’Ufficio del Massimario (Guida al diritto 47/2021, 85-87) 



c.s. 


 

- L'uomo superiore comprende la giustizia e la correttezza; l'uomo dappoco comprende l'interesse personale (Confucio)

- Non sono le provocazioni né la volgarità a rappresentare la libertà, ma il rispetto (Domenica Borghese)


Share by: