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Guida al diritto (40/2024)

Carmine Spadavecchia • 14 novembre 2024

sul decreto legislativo crisi d’impresa (terzo correttivo):

DLg 13.9.2024 n. 136 (GU 27.9.24 n. 227, in vigore dal 28 settembre 2024), Disposizioni integrative e correttive al codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza di cui al decreto legislativo del 12 gennaio 2019, n. 14 

- testo del decreto legislativo n. 136/2024 (Guida al diritto 40/2024, 9-42) 

- testo modificato del decreto legislativo n. 14/2019 (Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155) (Guida al diritto 40/2024,43-107)

- mappa del correttivo e guida alla lettura, a cura di Laura Biarella (Guida al diritto 40/2024, 108-119) 


in tema di appalti (direttiva servizi):

- Corte cost. 7.10.24 n. 161 (ord.za), pres. Barbera, red. Navarretta (Guida al diritto 40/2024, 122): Va rimessa alla Corte di giustizia Ue la questione relativa all’applicabilità della c.d. direttiva servizi (direttiva 2006/123/CE) al settore delle concessioni per piccole derivazioni idroelettriche. (In attesa della decisione, la Corte costituzionale ha sospeso il giudizio di legittimità costituzionale promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri avverso l’art. 3 LR Emilia-Romagna 28.12.2023 n. 17).


in tema di
accesso (segreto professionale):

- Cons. Stato VII 19.9.24 n. 7658, pres. Lipari, est. Zeuli (Guida al diritto 40/2024, 122): AI fini dell’accesso non può omettersi di considerare un tratto fondamentale della funzione e delle attività professionali dello psicologo: il quale interviene terapeuticamente, non solo con riferimento ad un singolo assistito, ma anche nei confronti di gruppi ristretti di individui (nella specie, si trattava di terapie somministrate ad adolescenti). In questa dimensione, il segreto professionale riacquista tutta la sua significatività: esso non è posto solo a tutela degli assistiti, ma anche della libertà di scienza, che, nell’esercizio dell’attività professionale, deve essere garantita ai prestatori d’opera intellettuale (art. 2239 c.c. e art. 33 comma 1 Cost.). È evidente, infatti, che se non si garantisse la riservatezza delle valutazioni, dei giudizi e delle opinioni espresse dallo psicologo nel corso dell’attività professionale, quella libertà potrebbe essere seriamente compromessa. (Nella specie, a tutela del segreto professionale è stato negato l’accesso alla relazione della psicologa relativa ad episodi di bullismo in classe)


sulla concessione di beni pubblici:

- Cons. Stato II 19.9.24 n. 7687, pres. Caputo, est. Basilico (Guida al diritto 40/2024, 122): La concessione di spazi pubblici è espressione di una potestà ampiamente discrezionale, sia nelle scelte sia nella definizione di tempi, modi e condizioni dell’occupazione. La circostanza che il Comune possa approvare o abbia emanato un regolamento in materia non esclude l’adozione di atti d’indirizzo, col solo limite che questi siano rispettosi del primo e delle altre fonti sovraordinate: emerge infatti dalla disciplina una generale competenza della Giunta all’adozione di atti d’indirizzo rispetto alla concreta gestione amministrativa, finanziaria e tecnica demandata ai dirigenti. Pertanto, non si può dubitare né del potere del Comune di stabilire criteri per l’occupazione di spazi pubblici, né della competenza della Giunta a emanare atti d’indirizzo in merito. Nella concessione di aree pubbliche, è legittima la delibera che obbliga a dichiarare il ripudio del fascismo.


sulla responsabilità della PA:

- Cons. Stato V 13.9.24 n. 7574, pres. Lotti, est. Fantini (Guida al diritto 40/2024, 122): La PA deve rispettare non solo le regole di diritto pubblico ma anche quelle di lealtà e correttezza. Nei rapporti di diritto amministrativo è infatti configurabile un affidamento del privato sul legittimo esercizio del potere e sull’operato della PA conforme ai principi di correttezza e buona fede, fonte per quest’ultima di responsabilità non solo in relazione a comportamenti contrari ai canoni di origine civilistica, ma anche per il caso di provvedimento favorevole annullato su ricorso di terzi.


in tema di separazione giudiziale (accordi patrimoniali lesivi dei terzi):

- Cass. 3^, 7.10.24 n. 26127 (Guida al diritto 40/2024, 121): L’accordo di separazione costituisce un atto di natura negoziale rispetto al quale il provvedimento di omologazione si atteggia a mera condizione sospensiva di efficacia: avendo la funzione circoscritta di verificare che la convenzione sia compatibile con le norme cogenti e i principi di ordine pubblico. Considerato che pattuizioni relative tra le altre cose a beni immobili possono rivelarsi lesive dell’interesse dei creditori, nessun ostacolo testuale o logico-giuridico si frappone alla loro impugnazione tramite revocatoria, tanto ordinaria che fallimentare. 


in materia tributaria (agevolazioni prima casa):

- Cass. trib. 11.9.24 n.24387 (Guida al diritto 40/2024, 121): Il contribuente che abbia acquistato un’abitazione con l’agevolazione “prima casa”, l’abbia poi apportata in un trust e acquisti un’altra abitazione non è “impossidente” e, pertanto, non può di nuovo avvalersi dell’agevolazione “prima casa” stipulando quest’ultima compravendita.


sulla riforma del processo penale:

- Francesco Petrelli*, Congresso Ucpi, riformare il processo partendo dalla separazione delle carriere (Guida al diritto 40/2024, 6-7, editoriale). Il Congresso straordinario dell’UCPI tenutosi a Reggio Calabria il 4-6 ottobre 2024, “Separare e riformare - La forza delle nostre idee per una giustizia nuova": non è possibile riformare il processo e recuperare il modello accusatorio senza toccare l'organizzazione costituzionale della magistratura separando le carriere dei magistrati. Dopo la riforma del 1999, che ha inserito la terzietà del giudice all’interno dell’art. 111 Cost., il giudice deve essere non soltanto imparziale rispetto all'oggetto del giudizio, ma anche terzo rispetto alle parti. [*presidente dell'Unione delle camere penali italiane]


 

c.s. 


 

Verità

- Il contrario di una verità è un’altra verità (pensiero pascaliano)

- Le vrai peut quelquefois n'être pas vraisemblable [la verità qualche volta può non essere verosimile] (Nicolas Boileau, poeta parnassiano)

- Una verità parziale è un errore, bisogna cercare una verità complessa (Edgar Morin, inventore del "pensiero complesso", da "La mia Parigi, i miei ricordi")

- La verità a volte fa orrore, ma è sempre preferibile alla menzogna (Vittorio Feltri, su una confessione choc in un caso di cronaca nera)

- Coscienza è capacità di verità e obbedienza nei confronti della verità, che si mostra all'uomo che cerca col cuore aperto (Papa Benedetto XVI)

- Dire solo e sempre la verità a volte può essere egoista [Amélie Nothomb, scrittrice belga]


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